È un’occasione per i quattordici coreografi dei paesi affacciati sul Bacino del Mediterraneo, sia dell’Europa che del Medio Oriente. Sono impegnati fino al prossimo settembre nella seconda edizione del Focus Young Mediterranean and Middle East Choreographers sostenuto, fra gli altri, dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in collaborazione con gli istituti e le strutture degli altri paesi coinvolti, Egitto; Iran; Libano; Marocco; Pakistan; Siria e Tunisia. L’iniziativa prevede la partecipazione a spettacoli anche di festival promossi nel nostro Paese. L’edizione 2018 ha ampliato i confini geografici e contemporaneamente arricchito la parte artistica con il dialogo e le varie proposte interculturali, che saranno messe in scena nelle città italiane dagli aspetti e dai comportamenti ben diversi. I linguaggi selezionati sono degli artisti originari dell’Egitto, Shady Abdelrahman e Ibrahimabdo; dell’Iran, Sina Saberi; del Libano, Bassam Abou Diab e Jadd Tank; del Marocco, Nora Alami e Radovan Mriziga; del Pakistan, Suhaee Abro; della Siria, Mithkal Alzghair e della Tunisia, Seifeddine Manai. La sperimentazione e gli spettacoli italiani sono ideati da Jacopo Jenna, Tommaso Monza e Giovanna Rovedo. Nel corso dell’anno le danze saranno riproposte, fra l’altro, al Festival di Amman e alle rassegne di Beirut; Marrakech; Ramallah e Tunisi, nell’ambito del progetto condiviso con il BIPOD, il Beirut International Platform Of Dance e la Maqamat Dance Theatre della capitale libanese. In Italia gli spettacoli saranno allestiti, fra gli altri, a Firenze per il Festival Fabbrica Europa; a Torino all’Interplay Festival Internazionale di Danza Contemporanea; a Vicenza per la Festa Danza in Rete; a Brescia a La Strada Festival Internazionale; a Verbania al Cross Festival; a Castiglioncello al Festival Inequilibrio; a Ancona e Polverigi all’Inteatro Festival; a Spoleto a La Mama Umbria International; a Pescara al Festival delle Corpografie; a Bologna al Festival Internazionale di Danza nei Paesaggi Urbani; ad Anghiari, Arezzo, per il Dance Hub; a Catania allo Scenario Pubblico, Compagnia Zappalà Danza; in Basilicata per le ‘Città delle 100 scale’, Festival di Potenza e Matera e a Roma, al Teatro di Vetro. L’iniziativa, oltre ai vari teatri e manifestazioni italiane, è sostenuta da ‘La Francia in Scena’, la stagione artistica dell’Institut Francais, promossa dall’Ambasciata francese in Italia.
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