Nella sola regione Lazio oltre trentamila imprese hanno preferito investire in prodotti e tecnologie verdi fra il 2011 e il 2017. Almeno ventimila nella capitale. Roma, in particolare, nella classifica delle province italiane è al secondo posto per gli ecoinvestimenti da parte delle imprese. Il settore, ormai, è sempre più importante per le aziende. Cambiata la strategia. Le società economico-commerciali hanno decisamente virato negli ultimi anni verso una produzione sostenibile e circolare con il riutilizzo dei materiali finiti fra i rifiuti e pronti ad essere trasformati in risorse. Da una ricerca della CSR Manager Network, dell’Assonite e dell’ALTIS emerge che oltre il 70% delle imprese prese in esame hanno inserito nei rispettivi piani e programmi iniziative e obiettivi socio-ambientali. Il numero della pattuglia degli imprenditori è in evidente lievitazione rispetto al passato, +40% in confronto alla realtà registrata nel 2013. L’andamento e la sensibilità delle imprese per questo tipo di indicazioni programmatiche rivolte sempre più al rispetto dell’ambiente sono state il filo conduttore del convegno, ‘Le rotte della sostenibilità’, promosso dalla LUMSA, la Libera Università Maria Santissima Assunta, a cui hanno partecipato rappresentanti ed esperti del mondo accademico, della ricerca e della produzione. L’appuntamento era inserito nelle iniziative del sesto Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale, una delle più importanti rassegne del nostro Paese sulla sostenibilità. La giornata è stata aperta dal rettore Francesco Bonini e dal prorettore alla Didattica Universitaria LUMSA Giovanni Ferri. I temi specifici affrontati ruotavano intorno all”Agenda 2030, un impegno condiviso’. LUMSA, la Libera Università Maria Santissima Assunta, registra una regolarità negli studi del 67,1%, al di sopra della media nazionale ferma al 48,8%. Superiore anche la soddisfazione degli studenti, 96,7%, quasi dieci punti in più rispetto al riferimento raccolto nell’intera penisola. La LUMSA, un’ottantina di anni fra storia ed esperienza, è operativa in quattro città, soprattutto Palermo, Roma e Taranto, con 9 sedi e 3 residenze. A disposizione 326 docenti. 162 gli accordi sottoscritti con gli atenei di 48 paesi. Oltre duemila le aziende e gli enti convenzionati con la LUMSA.
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