Un esercito al femminile, che nel 2017 ha iniziato in vari settori attività produttive. Sono quasi diecimila le imprese a guida rosa new entry sul Registro delle camere di Commercio di tutta Italia. Una pattuglia numerosa, che porta il conto complessivo delle nuove imprese rispetto al 2014 a sfiorare quota trentamila. E, così, sono oltre un milione e 331 mila le realtà operose a conduzione femminile, il 21,86% del totale delle imprese. Nel solo 2017 sono aumentate di quasi il 17% rispetto alla precedenza scadenza triennale. Campania, Lazio, Lombardia e Sicilia sono le regioni che aprono la particolare graduatoria con specificità collegate soprattutto al turismo e ai servizi alla persona. La maggior parte, fra l’altro, hanno al timone aziendale under 35. Alla provincia di Roma è stato abbattuto il muro delle centomila imprese gestite da donne di ogni età, precisamente 424 oltre la fatidica soglia, che rappresentano il 7,5% del totale nazionale. Il dato è stato congelato alla notte di San Silvestro del 2017. Roma è la prima provincia italiana per numero di imprese femminili, l’unica, almeno per ora, ad aver oltrepassato quel livello numerico. L’aumento è stato di 1.829 solo 2017. Più 1,9%, oltre il doppio a guardare la variazione media nazionale. Roma è anche la provincia italiana per la più evidente crescita di concentrazione di imprese femminili. I settori preferiti dalle nuove attività produttive riguardano il commercio e i servizi di alloggio e di ristorazione. Una larga fetta delle imprese è impegnata nell’assistenza sociale, poi spazio ai servizi alla persona e alle confezioni di articoli di abbigliamento. Roma ha creato un solco con Napoli; Milano e cinque aree siciliane, Catania, Messina, Palermo e Trapani. In fondo, Siracusa. Nel Lazio le imprese rosa regolarmente registrate sono 143.258, il 22% del totale regionale e quasi l’11% di quello nazionale. Dal 2014 nell’intera ragione Lazio sono salite del 4,8%, ben oltre la media del 2,3% registrata nel nostro Paese e riguardano tutte le zone provinciali, quindi anche Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo. 8 marzo. Giornata dedicata alla Donna con tanto di rametti di mimosa inevitabilmente e tradizionalmente presenti in vorticosi giri di consegne. Al Tempio di Adriano di piazza di Pietra è tempo di consegna dei riconoscimenti per la sesta edizione di ‘M’Illumino d’impresa-Premio Idea Innovativa’. Virginia Raggi e Lorenzo Tagliavanti, rispettivamente sindaco di Roma e presidente della locale Camera di Commercio, hanno consegnato un riconoscimento alla centomillesima attività femminile iscritta sul Registro delle Imprese, il ‘Bazar dell’arredamento’ di Monica Pensa. Giornata da ricordare anche per Sonia Chiancone di una azienda agricola dalle parti di Manziana, hinterland romano; Patrizia Forroia impegnata nel mondo della bellezza; Silvia Ronzoni della società Asia Promotion collegata soprattutto con il mercato cinese e Venere Rosa Russo della srl Lhyra. Elena Imperiali di ImpReading Software e Chiara Russo, cofondatrice di Codemotion, specializzata nell’assistenza ai bambini con difficoltà nell’apprendimento, “caduta a breve termine” e nel linguaggio, fra cui i giovanissimi affetti da dislessia. “Le donne devono recuperare un evidente gap, ma sono una parte importante dell’imprenditoria romana”, ha sottolineato Virginia Raggi, la quale ha annunciato anche “la nascita di centri antiviolenza in tutti i municipi cittadini”, mentre Lorenzo Tagliavanti ha rilevato come “il loro ruolo cresce costantemente all’interno dell’economia locale e regionale, che, comunque, non hanno ancora espresso totalmente l’intero potenziale”. All’appuntamento non poteva mancare Alberta Parissi, presidente a fine mandato del Comitato per la Promozione dell’Imprenditorialità Femminile della Camera di Commercio di Roma, ha ricordato “gli anni di lavoro svolto con passione e dedizione insieme a tutte le componenti del Comitato”.
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