Auto e moto antismog

Altro Master di SAFE in ‘Gestione delle Risorse Energetiche’ anche per la creazione di nuove figure professionali

“La produzione energetica e il settore dei trasporti sia pubblici che privati sono causa di oltre la metà di emissioni inquinanti nell’aria del nostro Paese”, ha rilevato Raffaele Chiulli, presidente di SAFE nel corso della cerimonia di apertura della diciannovesima edizione del Master promosso e organizzato con il sostegno di una ventina di strutture, fra cui il Ministero dell’Ambiente in della Tutela del Territorio e del Mare; associazioni ed enti di ricerca; rappresentanti di comitati impegnati nelle varie fasi dell’economia circolare e delle fonti tradizionali.
Il Master è puntato sulla ‘Gestione delle Risorse Energetiche’, in modo da creare anche nuove professionalità specializzate soprattutto nello sviluppo della mobilità sostenibile. Chiulli, che, fra l’altro, guida anche l’UIM, l’Union Internationale Motonautique, fondata nel 1922, aderente al CIO, con sede nel Principiato di Monaco, ha rivolto l’attenzione al mondo dello sport, in grado di offrire soluzioni altamente tecnologiche, all’avanguardia, testate nella rispettive competizioni e poi trasferite nel settore commerciale sfruttando ricerca e innovazione.
È il caso del varo del Mondiale di FormulaE di automobilismo, che nel 2018, il 14 aprile, farà tappa anche a Roma, sul circuito cittadino ricavato all’EUR e di quello di motociclismo inserito nel programma della GP.
Auto e moto elettriche. Veloci. Competitive.
All’incontro, che ha avuto il filo conduttore di ‘Un pieno di energia per la mobilità sostenibile’, ha partecipato anche Rodi Basso della McLaren, una delle case presenti nel Mondiale di FormulaUno e particolarmente impegnata nella ricerca di nuove soluzioni, in modo da favorire un miglioramento dell’ambiente. “La strada ormai è tracciata” con un “procedimento irreversibile e irrefrenabile”, ha continuato a ripetere Chiulli.
Necessario un Piano Strategico Nazionale, che preveda una chiara e stabile normativa e investimenti per un cambiamento culturale, economico e sociale. La decarbonizzazione dovrebbe essere completata, almeno in Europa, entro il 2050 con una riduzione dell’80% dell’utilizzo di prodotti ricavati dalle fonti fossili.
Intanto nel nostro Paese sarebbe opportuno migliorare le infrastrutture, fra cui aumentare i punti di ricarica elettrica anche nelle città per le auto e le moto. A sentire gli operatori e gli operatori del settore, il mercato commerciale delle compravendite potrebbe improvvisamente esplodere, soprattutto in seguito ai continui annunci dei marchi automobilistici internazionali di iniziare una produzione esclusivamente elettrica. Le concatenate decisioni delle case costruttrici, fra l’altro già in fase avanzata nei test e nella realizzazione dei prototipi tecnologicamente ammodernati, sembrano avanzare di pari passo con gli annunci delle disposizioni delle amministrazioni pubbliche locali di mettere al bando nei rispettivi centri storici l’ingresso delle auto inquinanti a più o meno breve termine. Inevitabile, quindi, un passaggio a una alimentazione pulita.
Per realizzare le periodiche iniziative SAFE è organizzata in tre aree di attività: alta formazione, eventi e networking e consulenza e servizi.

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