1.814 eventi culturali, molti a ingresso gratuito; 164 nuove acquisizioni e 1.740.000 visitatori, fra cui 430 mila nel 2017, oltre il doppio rispetto al 2012. 26 le mostre prodotte in proprio o in collaborazione e ospitate in 55 spazi internazionali. L’autofinanziamento, sfruttando l’interesse e la partecipazione di sponsor, partner, sostenitori privati, biglietti, royalties e locazione, è salito del 37 e 5% rispetto a cinque anni fa 193 le aziende e 149 i privati coinvolti. Oltre 1.700.000 gli euro raccolti nelle pentaedizioni dell’Acquisition Gala Dinner. Parte dai grandi numeri Giovanna Melandri, presidente della Fondazione MAXXI, il Museo nazionale delle Arti del XXI secolo. La slavina di cifre e percentuali riguarda i cinque anni passati, il periodo oscillante fra il 2013 3 il 2017, che, oltre a lievitare ogni dato di qualsiasi voce analizzata e registrata, ha portato a considerare alcune iniziative come impegno sociale a favore della cultura. Gli ingressi gratuiti e il Museo a completa disposizione della città e dei turisti sarebbero stati una molla interessata e interessante anche per le frequentazioni e le partecipazioni a pagamento, come confermato dall’aumento dei ticket richiesti e staccati. Aumenti record la scorsa stagione, nel mese di gennaio, al di là del 59%. Studiata e approfondita anche l’affluenza del pubblico, con preferenza nella fascia oraria che va dalle 11 alle 12, all’apertura del Museo di via Guido Reni. In quella definita “azione educativa” i partecipanti nelle 2.472 attività sono stati quasi 60 mila fra giovani studenti, famiglie e single. La biblioteca vanta 37 mila, fra volumi e collane di periodici e 130 mila documenti. 27 mila le immagini consultabili nel Centro Archivi Architettura con 200 mila schede, 45 pubblicazioni, corsi di alta formazione e workshop. All’illustrazione del bilancio quinquennale la newyorkese di nascita, ma italiana per l’impegnativa operatività, era sostenuta dal direttore artistico Hou Hanru; dai responsabili del settore ‘Architettura’ e ‘Arte’ Margherita Guccione e Bartolomeo Pietromarchi e dal segretario generale Pietro Barrera. L’occasione è stata importante anche per annunciare la conferma dell’intero team e alcune importanti iniziative, fra cui il proseguimento della partnership con l’ENEL, socio fondatore della Fondazione, che ha consentito l’ingresso libero alla collezione dal martedì al venerdì. Dal prossimo febbraio sarà offerta gratuitamente la possibilità di partecipare a una serie di incontri con astronauti, filosofi e scienziati nell’ambito della mostra, ‘Gravity. Immaginare l’Universo dopo Einstein’. Il balzo per il trasferimento nella programmazione del 2018 è indolore. Il programma della prima stagione del riconfermato corso del Museo, progettato dall’architetto Zaha Hadid, è arricchita dalla collaborazione con con Bulgari per il MAXXI Bulgari Prize e quella con la Cassa Depositi e Prestiti per il progetto MAXXI L’Aquila. Una delle iniziative prevede il sostegno e la promozione di alcuni giovani talenti. I tre finalisti, Talia Chetrit, Invernomuto e Diego Margon, chiamati a presentare le rispettive creazioni dal 30 maggio al 14 ottobre, mese in cui sarà indicato il vincitore. Le opere, poi, saranno acquisite dal Museo. L’altra, invece, vedrà il capoluogo abruzzese, ancora ferito dalle scosse di terremoto, diventare riferimento distaccato del MAXXI nel settecentesco Palazzo Ardinghelli, in fase di restauro anche grazie al contributo dei russi. Cinque gli artisti già selezionati per L’Aquila: Elisabetta Benassi, Daniela De Lorenzo, Alberto Garutti, Nunzio ed Ettore Spalletti. Una decina, fra mostre e progetti artistici, previsti nel 2018 per alimentare l’offerta culturale in via Guido Reni e dintorni, che, fra l’altro, ha per protagonisti la designer Nanda Vigo; gli innovativi Jennifer Allora e Guillermo Calzadilla; i reportage di Paolo Pellegrin nelle zone di guerra e di emergenza umanitaria e, nella sezione dell’architettura, alcuni importanti ideatori di progetti fra il 1944 e il 2000 proprio in occasione del centenario della nascita di Bruno Zevi e, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l”African Metropolis. Una città immaginaria’. Il MAXXI continua ad avere il sostegno concreto anche di Alcantara, Engineering, Deutsche Bank, Groupama e Sky Arte HD. Viaggio multisensoriale nella mostra ‘Low Form, l’arte nell’era dell’intelligenza artificiale’. Progetti speciali, ‘The Independent’, ‘MoRE’, ‘Nesxt Torino’, ‘Antares’ e ‘Nature’. Collaborazione tutta romana per ‘Eco e Narciso. Ritratto e Autoritratto dalle collezioni di Palazzo Barberini e del MAXXI’, che dopo aver esteso interessi e presenza internazionale a Buenos Aires, Londra, Shanghai, Tokyo, Rio de Janeiro, Valencia e alla Biennale di Architettura di Seul, è pronto per gli allestimenti al Villa Audi Mosaic Museum di Beirut e al Bardo National Museum di Tunisi. Dal 2016 il MAXXI è disponibile a promuovere e organizzare corsi di formazione e nell’alternanza scuola-lavoro, finora con 17 istituito di Roma e del Lazio. 808 i giovani fin qui coinvolti nel piano ‘MAXXI A(R)T Work’. Rinnovato l’impegno del ‘Cinema al MAXXI’ con visioni e incontri, fra gli altri con Luciano Ligabue e, nell’occasione spogliato dai panni di cantante e indossati quelli del regista.
|