Aumentare gli arrivi, i giorni di permanenza, la qualità e le alternative, che solo Roma è in grado di offrire. L’amministrazione monocolore pentastellata, che guida il Campidoglio, oltre a rendere noto il bilancio del 2017 ha indicato alcune iniziative per migliorare l’accoglienza e le opportunità per i turisti, soprattutto stranieri e risalire la china della classifica di gradimento. “Superare il cosiddetto ‘turismo mordi e fuggi’ e puntare ad una forma maggiormente elevata, che crea occupazione e facilita l’economia cittadina”, ha rilevato Virginia Raggi, sindaco della Città Eterna. A leggere i dati dell’Ente Bilaterale del Turismo della regione, l’EBTL, nel 2017 gli arrivi sono stati 14 milioni 694 mila 364. Una crescita impercettibilmente superiore al 3% rispetto all’anno precedente. Le presenze hanno raggiunto i 35 milioni 562 mila 221 e l’incremento è stato del 2,63%. La domanda turistica straniera è lievitata del 3,33% confortata dagli interessi targati Stati Uniti, Giappone, Spagna e Germania. Dal Paese nordamericano, fra l’altro, è annunciato l’anticipo a marzo invece che a maggio dei collegamenti diretti con Dallas. Intese e collaborazioni con le compagnie aeree proprio per sostenere il via vai dei turisti attraverso gli scali ‘Leonardo da Vinci’ di Fiumicino e il ‘GiovanBattista Pastine’ di Ciampino. Roma Capitale ha sollecitato e promosso corsi di formazione per i tassisti e il personale alberghiero, in modo da favorire una opportuna e adeguata accoglienza, anche linguistica. “Un maggiore afflusso”, ha ricordato l’assessore allo Sviluppo Economico, Turismo e Lavoro Adriano Meloni, “contribuisce alla crescita economica e occupazionale dell’Inter settore, che è già in grado di registrare 100 miliardi di euro di indotto e 200 mila nuovi posti di lavoro”. Amministrazione comunale impegnata a scovare e stroncare le attività abusive e illegali e allargare il sostegno alla promozione di Roma negli appuntamenti internazionali attraverso incontri con i tour operator. Roma vanta 195 luoghi storico-archeologici, quasi 200 musei fra pubblici e privati e la maggiore estensione europea di verde. Oltre ai tradizionali percorsi l’amministrazione comunale ha la volontà di sostenere iniziative decentrate, come ha rivelato Carola Penna, alla guida della Commissione Turismo, Moda, Eventi e Relazioni Internazionali. Lo sguardo interessato è rivolto ai cammini religiosi, agli itinerari culturali, ai percorsi nei parchi ricchi di ville storiche e con agriturismo per valorizzare anche l’enogastronomia locale. Da non dimenticare il litorale e la vicina Ostia Antica, candidata ad essere inserita nella prestigiosa lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità riconosciuto dall’UNESCO. “È stata razionalizzata l’organizzazione dei Tourist Infopoints di Roma Capitale e le risorse risparmiate sono state destinate alla promozione innovativa e digitale”, ha sottolineato Meloni, che non ha mancato di evidenziare come la città vede l’aumento di hotel d’élite anche di grandi gruppi internazionali. Il turismo congressuale è un altro settore che deve essere sviluppato. A questo proposito pochi giorni fa è stato raggiunto l’accordo fra l’EUR SpA, 90% del Ministero Economia e Finanze e il restante di Roma Capitale con la società Icarus per il passaggio del’La Lama’, 439 camere vicino al Convention Center ‘La Nuvola’. Un’operazione da 50 milioni e 600 mila euro. Attesa per il completamento delle infrastrutture, in particolare alla voce parcheggi.
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