Annuale assemblea di FederTurismo al Palazzo della Confindustria dell’EUR, nella quale è stato confermato il positivo andamento del settore ormai alla vigilia del Giubileo del prossimo anno e dell’Olimpiade Invernale del 2026
“Diversificare” l’offerta disegnando percorsi alternativi per scoprire i borghi, alcuni inseriti nella lista del Patrimonio dell’UNESCO e le altre unicità della nostra penisola, storiche, artistiche e archeologiche; “destagionalizzare” per evitare afflussi anche incontenibili in alcuni periodi dell’anno e “digitalizzare” per facilitare gli interessati al viaggio in Italia e le aziende del settore turistico nelle molteplici fasi. Le indicazioni, con un tris di ‘D’, sono state espresse da Leopoldo Destro, responsabile per l’Industria del Turismo, la Logistica e i Trasporti della Confindustria per volontà dell’attuale presidente Emanuele Orsini, inaugurando la serie degli interventi dell’Assemblea annuale della FederTurismo gestiti e coordinati da Massimiliano Valvassori, direttore delle Relazioni Istituzionali e del Centro Studi del Touring Club Italiano.
L’incontro, organizzato nella Sala ‘Andrea Pininfarina’ del Palazzo della Confindustria, è stato arricchito dalla relazione della presidente Marina Lalli, che ha segnalato “l’importante ripresa registrata nel 2024 nonostante le questioni geopolitiche e le vicende economiche. Quest’anno il turismo internazionale supererà il livello pre-pandemico con un incremento previsto intorno al 2% rispetto al 2019. L’Europa, fra l’altro, aveva recuperato il 94% del via-vai già nel 2023. Almeno 800 milioni saranno gli arrivi entro la fine dell’anno nei paesi del Vecchio Continente. Per l’UNWTO”, l’United Nations World Tourism Organization, fondata nel 1975 con sede a Madrid, “gli arrivi internazionali hanno toccato il 96% rispetto al periodo prima del Covid-19 con i viaggiatori europei e dell’America, soprattutto del Nord, che hanno consentito di recuperare il differenziale”.
Marina Lalli ha precisato che “l’Italia ha registrato un aumento degli sbarchi internazionali, +18% a guardare il bilancio del 2023, in particolare da Germania, Francia e Stati Uniti. Generalmente sono state preferite, soprattutto la scorsa estate, le aree del nord-est e le località dei litorali marittimi. Le prenotazioni on-line hanno premiato anche i centri termali e le zone montane. Oltre il 70% degli arrivi hanno riguardato gli scali aeroportuali di Milano, Roma e Venezia”.
All’appello sembra essere assente il turismo cosiddetto ‘domestico’, quello interno, degli italiani, che, forse, mal sopportano, rispetto ai viaggiatori degli altri paesi, i rincari, +3,6%, dovuti “in gran parte all’accoglienza e alla ristorazione assorbendo l’86%” dell’appesantimento dei prezzi. Nel 2024 l’impatto sul Prodotto Interno Lordo da parte del comparto “sarà del 13% con l’occupazione salita a 3 milioni e 700 mila, il 13% del totale dei lavoratori”. Italia dall’ampio catalogo delle offerte, fra cui quelle culturali, naturalistiche, balneari, enogastronomiche, medicali e del benessere, congressuali, sportive, dello spettacolo e dello shopping, ma anche dei caratteristici e tipici centri di limitata estensione e di contenute presenze. Sono lievitate le richieste per i soggiorni nei campeggi e nei parchi di divertimento.
La presidente Marina Lalli ha ricordato la fondamentale collaborazione con il trasporto, la cui funzionalità “migliora gli spostamenti e l’esperienza dei viaggiatori” su aerei , bus, pullman, traghetti e treni. “Lo ‘shopping in viaggio’ è uno dei maggiori canali in crescita, in particolare del lusso e del Made in Italy, che incide sul risultato generale e non solo su un comparto”. Su questo positivo andamento ha mostrato soddisfazione il ministro Daniela Santanchè, che, in audiovideo, ha ribadito la disponibilità e la collaborazione verso FederTurismo.
“Il turismo industriale nelle ultime stagioni ha attirato oltre 5 milioni e 800 mila italiani, soprattutto giovani”. Il numeroso e intenso afflusso, comunque, è atteso per l’apertura della ‘Porta Santa’ e per i Giochi Olimpici Invernali del 2026 di Milano-Cortina. A questo proposito FederTurismo “ha istituito il Comitato per la Mobilità Straordinaria del Giubileo e, in collaborazione con l’Opera Romana Pellegrinaggi” ha realizzato la Carta del Pellegrino di FederTurismo.
I prossimi appuntamenti sull’agenda sono il Forum Internazionale del Turismo l’8 e il 9 novembre e il primo G7 del settore a Firenze, presieduto dal ministro Daniela Santanchè e la partecipazione anche di altri paesi, che, poi, sarà confermato in Canada, il 14 e il 15 novembre.
Il 10 aprile del 2025, probabilmente a Roma, saranno organizzati gli Stati Generali con all’ordine del giorno, fra l’altro, “il turismo digitale, gli strumenti finanziari, la sostenibilità e le infrastrutture e la cosiddetta ‘intelligenza artificiale'”, ha rilevato la presidente Marina Lalli.
Nei giorni scorsi, inoltre, è stata inaugurata “a Hurghada la prima scuola italiana di ospitalità, Campus ‘Enrico Mattei'”. Un progetto promosso da FederTurismo e dal Ministero in collaborazione con la Scuola di Ospitalità, l’Ambasciata italiana in Egitto e il dicastero del settore del paese nordafricano.
All’appuntamento di via dell’Astronomia, all’EUR, hanno offerto il rispettivo contributo anche Gianluca Caramanna, componente della Commissione alle Attività Produttive, al Commercio e al Turismo della Camera; Massimo Deandreis, direttore generale di SRM, Studi e Ricerca per l’Economia del Territorio del Gruppo Sanpaolo; Ivana Jelinic, amministratore delegato dell’ENIT, l’Agenzia nazionale del turismo, che ha rilevato come gli scenari e i piani possano cambiare improvvisamente, peraltro già avvenuto negli ultimi anni ed Emiliana Limosani, responsabile commerciale di ITA Airways e di Volare.