Una giornata dedicata all’approfondimento all’estero da parte degli studenti a WeGil il prossimo 28 ottobre organizzata da IALCA, che rappresenta gli agenti specializzati nei corsi oltreconfine. A Roma, fra l’altro, l’incontro con i rappresentanti e gli operatori degli istituti di otto paesi
Sarà organizzato negli spazi romani di WeGil il quinto ‘Salone delle Lingue’ di IALCA, l’Italian Association of Language, in pratica l’Associazione italiana degli agenti specializzati nei corsi e nei percorsi di studio all’estero. Il prossimo 28 ottobre in largo Ascianghi gli istituti di Australia, Canada, Gran Bretagna, Irlanda, Malta, Nuova Zelanda, Spagna e Stati Uniti saranno a disposizione di docenti, studenti e delle rispettive famiglie per offrire ogni tipo di informazione utile all’esperienza didattica e formativa al di là dei confini nazionali. Presenti, naturalmente, anche i ventinove riferimenti aderenti a IALCA, che sono dislocati e operativi in tutto il territorio della nostra penisola: sedici nel settentrione, dieci nel centro e tre fra Sardegna e Sicilia.
Nell’ultimo lunedì di ottobre potranno essere valutate le proposte “delle migliori high school e college, che, fra l’altro, sono stati visitati dagli operatori di IALCA proprio per attestare la validità degli insegnamenti, dei programmi e delle aree interessate all’accoglienza”, ha rivelato Pina Foti, presidente dell’Associazione. Inglese, francese, spagnolo e tedesco sono le lingue maggiormente approfondite.
“Il ‘turismo idiomatico’ negli ultimi anni ha registrato una significativa crescita, ma non solo in uscita. Infatti sono molti anche i giovani che arrivano nel nostro Paese sensibilizzati dall’italiano e affascinati dall’arte, dall’archeologia e dalla storia testimoniata in ogni angolo della penisola”, ha rilevato Ivana Jelinic, amministratore delegato dell’ENIT, l’Agenzia nazionale del turismo. L’iniziativa ha il sostegno proprio dell’ENIT, della FIAVET-Confcommercio, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di quello dell’Istruzione e del Merito, della Regione Lazio e del Comune di Roma.
IALCA, fra l’altro, è coinvolta anche nel cosiddetto ‘turismo delle radici’, il ritorno nelle terre degli avi dalle località dove sono immigrati. Questo via-vai per la riscoperta dai paesi e dalle zone d’origine favorisce l’andamento turistico, il commercio e il settore artigianale ed enogastronomico. La ‘vetrina’ delle eccellenze italiane è sempre più fornita, ricca, luminosa e splendente anche per chi sceglie di passare settimane o mesi dopo un viaggio dagli altri paesi. “Chi preferisce studiare e migliorare l’italiano scritto e parlato, chiaramente, ha disponibilità di spesa medio-alta e questo, oltre a favorire la diffusione della nostra lingua, sostiene anche i settori economici e commerciali”, ha continuato Ivana Jelinic.
Dalle 9 alle 18, senza break, saranno presenti anche i rappresentanti delle ambasciate dei paesi partecipanti. Importante per l’eventuale evoluzione occupazionale e professionale l’ottenimento dell’opportuna certificazione che attesta la conoscenza della lingua prescelta. “Il 66% delle partenze all’estero sono al femminile”, ha sottolineato Paolo Barillari, vicepresidente di IALCA, che è componente della Federazione Italiana delle Associazioni delle Imprese dei Viaggi ed è fra chi ha fondato la FELCA, la Federation of Education and Language Consultant Associations. “Per molti paesi l’Italia è il primo fornitore di studenti per i corsi di lingue all’estero, secondo i dati raccolti ed elaborati in Gran Bretagna, in Irlanda, a Malta e in Spagna”. L’inglese e l’indiscusso leader con quasi il 70% delle preferenze, poi lo spagnolo che ruota intorno al 20%, più o meno come il francese e il tedesco. Minore, ma sempre importante, l’interesse per il portoghese, il russo, il cinese, l’arabo e il giapponese. I disagi per le trasferte in Gran Bretagna sono collegati all’uscita dall’Unione, che ha causato l’aumento delle spese e degli oneri burocratici rappresentati, fra l’altro, dalla necessità del passaporto e del visto, l’ETA, l’Electronic Travel Authorization, dal costo di 10 sterline, al cambio quasi 12 euro. E, allora, più di qualcuno, per l’inglese, rivolge le attenzioni sulle alternative rappresentate soprattutto dall’Irlanda e da Malta. Il primo ‘Salone delle Lingue’ risale al 2019. L’unica astensione è del 2020 a causa del Covid-19.