È una delle più antiche. Dal 23 marzo al 1° aprile sarà la 424^. Artigianato, mobilìa, piante e fiori, capi di abbigliamento possono essere trovati fra gli stand allestiti a pochi giorni dall’Abbazia di San Nilo
È una delle fiere più antiche del nostro Paese quella di Grottaferrata, centro dell’hinterland romano, in programma dal 23 marzo al 1° aprile, proprio nella Settimana Santa che porta alla Pasqua e al ripristino dell’ora legale. Il velo sulla 424^ organizzazione è stato alzato nella suggestiva aula ‘Giorgio Fregosi’ di Palazzo Valentini dal primo cittadino Mirko Di Bernardo, dalla responsabile alla Fiera Nazionale Veronica Pavani e dai delegati alle Tecnologie e Innovazioni Agronomiche e al Commercio, rispettivamente Pierluigi Carlà e Fabrizio De Antoni, alla presenza del vicesindaco della Città Metropolitana di Roma Capitale Pierluigi Sanna.
“Sarà l’ultima promossa con queste caratteristiche, dalla prossima, del 2025, l’amministrazione intende allestire una Fiera diversa, evoluta anche tecnologicamente e con nuove proposte, ma sempre rispettando la tradizione, sostenuta, fra l’altro, dalla collaborazione con gli enti pubblici e le realtà private, le università e i centri di ricerca, in modo da innalzare il livello per diventare un vero e proprio riferimento per tutto il centro-sud”, ha rilevato il sindaco Mirko Di Bernardo.
Il cambiamento dovrà trovare il conforto anche fra i residenti di Grottaferrata, dove prossimamente sarà indetto un sondaggio per comprendere le preferenze e raccogliere gli eventuali suggerimenti. Intanto la mattina di sabato 23 marzo è prevista l’inaugurazione con un corteo, che partirà dalla vicina Abbazia di San Nilo, risalente al 1004, di culto greco-ortodosso, da dove si è sviluppato il primo nucleo abitativo della zona.
Quasi 14 mila metri/quadrati, oltre cento espositori in arrivo da diciannove regioni del nostro Paese presenteranno le specialità enogastronomiche, ma anche il campionario dell’abbigliamento, degli accessori, della mobilia e dei casalinghi, dei gioielli e delle creazioni orafe e di tutto l’artigianato, anche dei Castelli Romani. La Fiera Campionaria è strettamente collegata alle tradizioni storiche, artistiche, artigianali ed enogastronomiche, ma anche a quelle religiose e del turismo. L’esposizione e lo scambio commerciale risale al Quindicesimo secolo e coinvolgeva anche gli allevatori e gli agricoltori e, con gli anni, l’appuntamento avveniva intorno al 25 marzo. Resta confermata l’area interessata, il piazzale San Nilo. La rassegna è stata riconosciuta come ‘Fiera Nazionale’ nel 1966. Un padiglione sarà gestito e coordinato dal Comune di Grottaferrata, che proporrà iniziative culturali, incontri, concerti musicali e convegni.
Veronica Pavani ha ricordato che Grottaferrata, “quasi 21 mila abitanti nel Parco dei Castelli Romani, vanta un Museo, una Biblioteca riconosciuta come monumento nazionale e un noto laboratorio di restauro del libro antico”. L’attività ha riqualificato, fra gli altri, il ‘Codice Atlantico’ di Leonardo da Vinci. L’Abbazia, l’unica greco-ortodossa è guidata dalla Confederazione d’Italia dei Monaci Basiliani e risponde direttamente alla Chiesa di Roma. Le funzioni e le celebrazioni sono svolte con il rito bizantino.
Ogni giornata sarà conclusa con la musica, fra cui con un tributo a Fabrizio De André. Il 24 marzo. “Le varie associazioni di volontariato e di categoria sono state impegnate nella preparazione e nella definizione del cartellone e della promozione di alcune proposte e iniziative”. L’Associazione dei Vignaioli di Grottaferrata proporrà una serie di degustazioni. Pomeriggi di assaggi nell’ambito dei convegni promossi dall’Università di Tor Vergata, fra cui sulla ‘Dieta Mediterranea’. La mattinata sarà riservata e dedicata alla frequentazione dei giovani e dei giovanissimi delle scuole della zona. ‘Oleoturismo. Opportunità per imprese e territori’ è il titolo di un intervento organizzato dall’ateneo romano di Tor Vergata. Nel pomeriggio del 28 marzo. Gli incontri spaziano in qualsiasi settore, anche in quello sanitario con la ‘Cardioprotezione e le manovre di primo soccorso’.
Questo genere di rassegne facilitano anche il turismo e la riscoperta di zone e borghi che sono in possesso di bellezze archeologiche e artistiche solitamente aggirati dai percorsi disegnati dai tour operator. Olio, vino e altre specialità dei Castelli Romani. Da segnalare per sabato 30 marzo l’assegnazione della cittadinanza onoraria al sindaco di Vandoeuvre Les-Nancy e al responsabile del Comitato Gemellaggi della città francese.