Una penisola di cantieri

Il ministro Matteo Salvini ha presentato a Roma i progetti e le grandi opere relative a infrastrutture e ai trasporti da realizzare nei prossimi anni

 

‘L’Italia dei sì’ con riga, squadra, compasso e tavolozza dei colori, è pronta a disegnare e rivitalizzare la nostra penisola con le opportune tonalità e una serie di interventi di ristrutturazione e di riqualificazione, che comprendono anche nuove opere e il completamento di quelle sospese da periodi più o meno ampi e dispersione di denaro pubblico. L’annuncio ufficiale è arrivato direttamente dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo, che, a Roma, ha indicato la serie dei lavori in grado di coinvolgere strade, ferrovie, sistemi idrici e porti, ma anche di apportare radicali modifiche normative, soprattutto sugli appalti e sul Codice della Strada.
Il più volte annunciato ‘Ponte degli Italiani’, di cui è esposto il modellino all’ultimo piano della centralissima ‘La Lanterna’ di via Tomacelli, è praticamente progettato. 3 chilometri e 666 metri di lunghezza e 60 metri e 40 centimetri di ampiezza per ospitare sei corsie stradali e un paio di canali ferroviari. La verticale dei piloni dovrebbe essere di 399 metri. 65 i metri dal ‘pelo’ dell’acqua per consentire il passaggio delle navi. Sull’unica campata da record, che diventerebbe da guinness dei primati con i previsti 3 mila e 300 metri, è stimato il passaggio di seimila veicoli l’ora e duecento treni al giorno. Fino ad oggi il ponte più lungo orizzontalmente senza appoggi intermedi è quello dei Dardanelli, 2 mila e 23 metri. Il collegamento fra la calabrese Reggio e la siciliana Messina e viceversa dovrebbe occupare, già nel primo cantiere, almeno diecimila persone nelle trecento imprese coinvolte per un incremento della ricchezza ipotizzata in 2 miliardi e 900 milioni di euro. “Una rivoluzione” prevista dal 2032 con il conseguente adattamento infrastrutturale nelle due regioni più meridionali dello ‘Stivale’.
Il maquillage nella mobilità riguarderà soprattutto la rete stradale e quella ferroviaria, tanto da diventare “più moderna ed efficiente” e “sicura e veloce”. La rotazione delle slide sostengono il piano del vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini. “4 miliardi e 500 milioni di euro saranno investiti attraverso il contratto con l’ANAS”, l’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade Statali; 2 miliardi di euro per nuove opere e gli altri per la manutenzione programmata. 1.350 i cantieri. E, poi, i 68 chilometri e 700 metri della Ragusa-Catania, l’attesa autostrada Roma-Latina passando per Tor de’ Cenci, Pomezia e Aprilia e interconnettendo con la Valmontone-Cisterna di Latina. Il tempo medio di realizzazione sarà di 36 mesi da quando saranno assegnate le varie parti di intervento.
Dalle strisce asfaltate a quelle parallele e ferrate. 1.700 cantieri per 3 miliardi e 500 milioni di euro per una manutenzione nel 2023 sia programmata che straordinaria. Altri appalti per una trentina di miliardi di euro dovrebbero essere attivati entro l’anno. Il piano varato dal Ministero prevede anche il ‘Passante’ dell’Alta Velocità nell’area di Firenze, di poco più di 7 chilometri; il completamento della Roma-Bari; della Roma-Palermo; della Palermo-Catania e della Catania-Messina, che accorgeranno i tempi dei trasferimenti avvicinando le rispettive città-capoluogo e l’inaugurazione della italo-francese Torino-Lione di 65 chilometri, di cui 42 chilometri in galleria. Tunnel anche al Brennero, 64 chilometri, il più lungo, per unire l’altoatesina Fortezza all’austriaca Innsbruck e la fine degli interventi per il cosiddetto ‘Terzo Valico’ di 53 chilometri per una notevole riduzione dei tempi per i tragitti di passaggio in Liguria, Piemonte e Lombardia, in particolare fra Genova e Milano e con Venezia. Dalle ferrovie nazionali a quelle cittadine, soprattutto di Milano e di Roma. M4 nel capoluogo lombardo, che porterà la linea a 118 chilometri e 136 stazioni e la ‘C’ della capitale, una vera e propria metromuseo con 29 fermate in 26 chilometri. Nelle aree sensibili di ritrovamenti storici della Città Eterna sono in corso “scavi in modalità archeologica”, in profondità, oltre 40 metri, per gli straordinari riferimenti al Colosseo, a piazza Venezia e in piazza della Chiesa Nuova, in modo da far terminare la corsa dei convogli senza macchinista dall’estrema periferia romana alla Farnesina.
La protezione del territorio è rivolto soprattutto a Genova e a Venezia, antiche ‘Città Marinare’, con la Diga Foranea, un miliardo e 300 milioni di euro l’investimento e il ‘Mose’ per la protezione dalle altre maree. Invasi, serbatoi e dighe per contenere l’acqua piovana e manutenzione degli impianti per evitare la dispersione del prezioso liquido nei progetti ministeriali: oltre 150 per quasi 4 miliardi di euro.
Interesse anche per le aree dismesse e per l’edilizia pubblica di qualità. Allargamento del numero delle colonnine per le ricariche elettriche e per l’uso dell’idrogeno nel trasporto ferroviario. I primi treni in viaggio sulla Brescia-Iseo-Edolo.
Dall’inizio di luglio è operativo il nuovo Codice degli Appalti, mentre è al rush definitivo quello della Strada con le stringenti novità previste soprattutto per i neopatentati e per chi guida sotto l’effetto di droghe e di alcol ed è anche causa di incidenti. Patente sospesa per chi usa il cellulare quando è al volante; targa, assicurazione e casco obbligatori per chi gira con il monopattino e maggiore tutela per i ciclisti.
È riemerso anche il nucleare, visto che Salvini ha elencato le nazioni in Europa che utilizzano questa fonte per l’approvvigionamento dell’energia, alcune, fra l’altro, confinanti con l’Italia. Non ha mancato di ricordare il sostegno alla candidatura di Roma per ospitare l”Expo’ del 2030, che potrebbe accrescere la formazione di nuove imprese, oltre diecimila e il numero degli occupati, almeno trecentomila; contare gli arrivi da tutto il mondo, stimati in più di 300 milioni, per un impatto economico generato non inferiore ai 50 miliardi e 600 milioni di euro. “Abbiamo l’esperienza di Milano” e, poi, l’onda dell’evento resta lunga e condiziona i bilanci delle città, delle comunità e delle aziende anche degli anni successivi.
Intanto nel 2025 è fissato il Giubileo, che richiamerà a Roma e in Italia milioni di pellegrini. Un centinaio gli interventi di riqualificazione programmati nella capitale con l’ammodernamento delle linee delle metropolitane, la creazione di altri collegamenti tramviari e il miglioramento generale delle strutture e delle infrastrutture cittadine per una maggiore qualità dell’accoglienza.

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