Le etichette del Lazio

Bilancio positivo a ‘Vinitaly’ per la produzione regionale, che ha avuto giudizi favorevoli dai buyers soprattutto stranieri

 

Sessantatré aziende e un paio di consorzi del Lazio hanno partecipato a ‘Vinitaly’, il Salone internazionale del vino e dei distillati, promosso e organizzato a Verona. L’ormai tradizionale appuntamento, arrivato alla cinquantacinquesima stagione, ha registrato un soddisfacente risultato per i produttori italiani e del Lazio in particolare, che, oltre ad aver consolidato il mercato nazionale, hanno aumentato i contatti con gli operatori esteri anche per l’impegno della Regione e dell’ARSIAL, l’Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio. Quasi mille e cinquecento gli incontri che favoriranno sicuramente il giro commerciali e d’affari delle rispettive aziende laziali.
“L’obiettivo dell’amministrazione regionale è di avviare al più presto l’iter per approvare una normativa sull’enoturismo per cogliere le opportunità ed evidenziare l’importante rapporto fra le eccellenze agroalimentari e la cultura storica dei rispettivi territori”, ha rilevato Giancarlo Righini, assessore all’Agricoltura, alla Sovranità Alimentare, ai Parchi e alle Foreste e al Bilancio della Regione Lazio.
La conferma del positivo andamento nei padiglioni di VeronaFiere è stata testimoniata anche dal monitoraggio sull’affluenza, che ha toccato i 93 mila ingressi, di cui 29 mila e 600 stranieri, in rappresentanza di ben 143 paesi, +20% a guardare i dati dell’immediato passato. Un buyer su tre non era Italiano, tanto per chiarire meglio il livello di interesse che ‘Vinitaly’ mostra al di là dei confini nazionali. Le presenze agli stand delle proposte laziali è stato costante.
Le etichette hanno interessato anche i nuovi mercati come quello dell’Australia, addirittura +130% e del sudest asiatico, +116%, oltre naturalmente, ai più conosciuti e frequentati, paesi europei. Positivo anche il rapporto con gli Stati Uniti, il Canada, il Brasile. In Asia aumento a tre cifre per il Giappone e progressi anche per le compravendite con i sudcoreani e con i cinesi. Qualità crescente e tradizione confermata sono stati gli ingredienti essenziali per coinvolgere gli operatori del settore sulle bottiglie del Lazio.
‘Vinitaly and the City’, l’evento ‘fuorisalone’, ha registrato oltre 45 mila degustazioni, +50% rispetto al 2022, da parte degli appassionati. Partecipazione di pubblico anche per le produzioni del Lazio.
Appuntamento con ‘Vinitaly’ il prossimo anno, dal 14 al 17 aprile del 2024. Intanto via il tappo di sughero e in alto i calici.

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