Quel progetto di rigenerazione, ‘Another World-Arte in città per immaginare il futuro’, promosso in via Dina Galli nell’area romana di via delle Vigne Nuove, hanno attivamente contribuito anche i giovani frequentatori, i medici e gli operatori del servizio Tutela Salute Mentale e Riabilitazione dell’Età Evolutiva della ASL Rm/1. Il piano, organizzato e sostenuto dall’associazione Eco dell’Arte, prevede l’essenziale coinvolgimento di Gola Hundun, il trentottenne romagnolo specializzato anche nella riqualificazione di pareti e parti di costruzioni con la colorazione e la creazione di originali immagini. Le ‘tele’ edili riguardano le superfici sia interne che al di là dell’ingresso, compresa l’area porticata della struttura, riferimento dei pazienti e dell’attesa dei rispettivi genitori e familiari. Spazi da ravvivare di altalenanti e molteplici dimensioni. Superfici da ammodernare con il mix caratteristico di Gola Hundun, fra arte, natura e spiritualità, sollecitato anche da chi in quegli ambulatori opera ed è assistito. Il filo conduttore, comunque, sono le forme, le tonalità e i riferimenti anche preistorici, che sembrano idealmente trasportati nella contemporaneità dalla Grotta francese di Lascaux. “Un luogo brutale e primitivo, buio e ricco di anfratti, popolato da rifiuti, che è stato trasformato in una intricata e verdeggiante foresta dove compaiono diverse specie animali, vegetali e creature totemiche, scene di dettagli immesse in una folta rappresentazione di cui resta traccia come nelle antiche pitture rupestri e nelle impronte da seguire. Una natura primordiale riprodotta sulle pareti, che è mescolata ad elementi simbolici. Uno spazio respingente” e quasi innaturale, che diventa “luogo accogliente e invitante. Armonia ed equilibrio sono una natura animalistica ed incantata e ogni elemento lascia spazio all’interpretazione”, ha rilevato Elena Paloscia, che ha curato l’iniziativa. Il rinnovamento è stato pianificato in un immobile della ASL Rm/1, nel quale sono assistiti i giovani e i giovanissimi fino ai 18 anni di età sofferenti di disturbi di carattere neurologico, psichiatrico e psicologico. La novità è articolata in tre fasi, che riguardano l’area antistante l’ingresso, la facciata e anche l’esterno. Gola Hundun, dall’82 iscritto all’anagrafe di Cesena, ma ormai con base a Rimini, ha rivolto da tempo l’attenzione alla cosiddetta ‘street art’. Fatale per la scoperta della passione il viaggio in Spagna, nel 2004, in particolare a Barcellona. Nell’occasione Hundun è stato ispirato dall’immaginario cavernicolo della particolare conformazione dell’ambiente da rinvigorire. Hundun, fra l’altro, esplora, allargando gli orizzonti, le tematiche riferite alla natura, ai cambiamenti climatici, all’importanza del ruolo e della funzione della terra e al rapporto degli abitanti con il pianeta. L’artista ha raccolto esperienze in Europa e anche nel Canada, nel Quebec. Esposizioni personali e collettive sono state allestite fra il 2011 e il 2016 in Brasile, a San Paolo; in Palestina, a Jenin; in Russia, a Mosca; in Giappone, a Tokyo; in Kazakhstan, ad Almaty; negli Stati Uniti, a Miami e nella Repubblica Dominicana. L’intervento a Roma di Gola Hundun è il primo di una serie da realizzare nell’ambito del progetto ‘Another World’ curato dall’associazione Eco dell’Arte.
|