La situazione generale era da tempo delicata, ma il periodo del Coronavirus, peraltro ancora attuale, ha ulteriormente appesantito le quotidiane realtà nel nostro Paese e le condizioni delle famiglie. Una consistenza numerica in continuo e costante lievitazione, come le esigenze. E anche di prima necessità. ‘Tavolo delle buone pratiche’ è stata denominata l’iniziativa promossa dal CAR, il Centro Agroalimentare di Roma, a cui hanno mostrato interesse il Banco Alimentare, la Caritas Diocesana, la Comunità di Sant’Egidio e le ACLI, le Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani. Gli operatori del Centro di via della Tenuta del Cavaliere saranno in grado di offrire alla ramificata rete del Terzo Settore “oltre 6 milioni di porzioni fra frutta, verdura e prodotti ittici”, ha rivelato il direttore generale Fabio Massimo Pallottini. Aumenta la richiesta di chi ha difficoltà ad acquistare prodotti freschi. La gestione delle eccedenze ortofrutticole ed ittiche sarà armonizzata attraverso la piattaforma BitGood. Gli organizzatori prevedono anche di triplicare la raccolta e i quantitativi da immettere sui circuiti solidali con la possibilità di sostenere quasi 120 mila nuclei familiari con prodotti freschi, di stagione e di qualità. Nel passato bimestre marzo-aprile sono state distribuite “oltre 400 tonnellate di frutta, verdura e pesce, come dire quasi 2 milioni di porzioni ad almeno 41 mila nuclei familiari” sfruttando l’impegno collaborativo “delle realtà solidali della capitale”, ha ricordato il presidente del Centro Valter Gianmaria. Il CAR, operativo nel territorio comunale di Guidonia-Montecelio dal 2002, è esteso su una superficie complessiva di 1.404.000 metri/quadrati, dei quali 280 mila metri/quadrati coperti. I box commerciali sono quasi 170. Ampia la disponibilità destinata al parcheggio, 450 mila metri/quadrati. La frequentazione media quotidiana supera le tremila unità e il giro d’affari sfiora i 2 miliardi di euro, secondo le ultime cifre note.
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