Tragedie&Tragedie quotidiane

Il 13 ottobre la Giornata per le Vittime degli Infortuni sul Lavoro, che non diminuiscono. Il clou a Palermo

Nel 2018 in Italia sono stati segnalati all’INAIL, l’Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro, oltre 645 mila infortuni, di cui 1.218 fatali. Gli incidenti mortali, quindi, sono aumentati rispetto all’anno precedente di ben il 6%. Una drammatica media di oltre 3 vittime al giorno. E, purtroppo, anche nel 2019 la tendenza non cambia rispettando una gravità assoluta nonostante gli appelli, i richiami, le proposte dal mondo delle parti sociali e gli immancabili annunci di chi dovrebbe salvaguardare il lavoro e i lavoratori. L’ancora parziale bollettino di quest’anno, che riguarda il periodo gennaio-agosto, ha registrato quasi 417 mila casi e una impercettibile flessione dello 0,4%. Gli esperti, però, hanno ricordato la tragedia, del Ponte Morandi a Genova e i due incidenti stradali in Puglia, fatali per ben 16 braccianti agricoli.
I dati sono stati resi noti nel corso della presentazione della 69^ Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro e delle malattie professionali promossa dall’ANMIL, l’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi sul Lavoro, che, fra l’altro, ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Il riferimento di domenica 13 ottobre sarà nel 2019 Palermo, una città del meridione siciliano, che avrà i momenti salienti nella funzione in suffragio delle vittime sui posti di lavoro nella Chiesa di Santa Maria della Pietà; nella cerimonia civile nel Complesso dello Spasimo alla presenza del responsabile della Giunta regionale Nello Musumeci e del sindaco del capoluogo siciliano Leoluca Orlando e un omaggio al restaurato monumento dedicato alle varie tragedie nell’area verde di via Campolo.
Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Nunzia Catalfo ha sottolineato “l’importanza di rafforzare la vigilanza e i controlli, in particolare da parte dell’Ispettorato; di rinnovare il sistema con informazioni e formazione degli operatori del settore di ogni livello e di sostenere le famiglie degli infortunati e delle vittime”. La responsabile del dicastero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha annunciato anche l’eventuale proposta “di ‘premiare’ nella corsa agli appalti le ditte-candidate più virtuose e attente nell’applicazione dei sistemi di sicurezza”. Inevitabile un incontro generalizzato con tutti i rappresentanti del settore sia istituti pubblici che strutture private.
Il presidente nazionale dell’ANMIL Zoello Forni ha ricordato l’esigenza “di elaborare un piano strategico per la sicurezza nei luoghi di lavoro, di aumentare e migliorare controlli e sanzioni e un impegno per scuotere le coscienze e la cultura della sicurezza”. Importante il coinvolgimento dell’Associazione nelle classi degli istituti scolastici di ogni ordine e grado e nell’aggiornamento “della normativa datata nel lontano 1965, che anche con le modifiche durante gli anni, non è riuscita ad essere adeguata alle variazioni delle attività e dei luoghi di lavoro”
La Giornata sarà caratterizzata da una campagna di sensibilizzazione multisoggetto firmata dal regista Marco Toscani, da 53 anni iscritto all’anagrafe di Catanzaro, ma cresciuto e operativo nell’emiliana Piacenza. Un tris di spot da una trentina di secondi con protagonisti profili ben noti e collegati a racconti per giovanissimi con la morale finale utile anche agli adulti: La Bella Addormentata, Peter Pan attraverso il personaggio di Capitan Uncino e Pinocchio. I cortissimimetraggi, presentati oltre che in lingua italiana, anche in giapponese, inglese e spagnolo. Spot in onda sui canali della Rai e di alcune emittenti private e, fino al 13 ottobre, anche sugli oltre duecento schermi della società Autostrade per l’Italia.
Il dichiarato obiettivo dell’ANMIL è l’ambizioso azzeramento degli infortuni e delle malattie di origine lavorativa e una riflessione sulla funzione dell’assicurazione sociale per i rischi professionali. Infatti è riconosciuta l’esigenza di una protezione integrata.
La prima edizione risale al 1951 ed era denominata ‘Giornata Nazionale del Mutilato’. Nel marzo del 2003 è stata istituzionalizzata nella seconda domenica di ottobre di ogni anno. In tutti gli annuali appuntamenti è ribadita l’assoluta necessità di abbattere qualsiasi barriera per superare le discriminazioni fra i cittadini.

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