“Il farmacista è un professionista della salute e non soltanto un distributore di confezioni di medicinali e di medicamenti, che diventa riferimento e presidio sanitario per la cittadinanza”. La rilevazione, con voce e diretta partecipazione, è del presidente di FuturPharma, l’associazione di categoria fondata per la difesa soprattutto della professioni, Rossana Matera. Chiarificatrice l’immagine della nuova organizzazione rappresentata da un ponte come “unione fra passato e futuro e con le altre componenti del mondo sanitario, le istituzioni e le associazioni dei pazienti”. L’incontro, promosso nella Sala ‘Laudato Sì’ del Campidoglio, è stata l’occasione per illustrare gli obiettivi della nuova associazione. “FuturPharma ha l’esigenza di riportare la funzione e il ruolo degli addetti e delle farmacie alla centralità del sistema sanitario” in collaborazione con i medici. Nel corso degli interventi è stato più volte sottolineato come sono diventati dei pericolosi problemi le “informazioni ‘selvagge’ e incontrollate e non addomesticate dalle istituzioni”, ha commentato il responsabile dei progetti di FuturPharma Claudio Biagi. “Il farmacista è un operatore sanitario di prossimità, un educatore anche per la prevenzione vista la costante presenza sul territorio con obiettivi condivisi con gli altri protagonisti del settore sanitario”. Segnalate le riduzioni del numero delle farmacie, in particolare nelle zone poco popolose, popolate e frequentate. E questo non è un aspetto positivo per la cittadinanza. Non sono mancate le indicazioni per il futuro, che riguardano la formazione, l’aggiornamento e il coinvolgimento di altre strutture come gli istituti scolastici, le palestre, le strutture di accoglienza e anche chi assiste gli anziani e le persone maggiormente disagiate. L’interesse è rivolto soprattutto alle badanti domestiche, per lo più straniere, in alcuni casi con una preparazione insufficiente nella distribuzione dei farmaci ad anziani e alle persone disagiate. E anche i farmacisti hanno ribadito che l’esercizio fisico è la prima confezione preventiva ad evitare disagi sanitari, fra cui, sovrappeso e obesità dei più giovani, in costante lievitazione numerica, secondo i dati ufficiali. Farmacia transculturale anche per chi arriva da altri usi e costumi con difficoltà anche etiche, religiose e linguistiche. “Il farmacista al momento appare come deprofessionalizzato e snaturato” nella tradizionale e importante figura, che continua a richiedere il rinnovo del contratto sia nella parte normativa che in quella retributiva. Il farmacista, fra l’altro, è un punto di riferimento nelle attività che necessitano di una presenza altamente professionale, specialistico e nelle missioni internazionali nelle zone disagiate del pianeta. Oltre al segretario di FuturPharma Nunzio Giuseppe Nicotra è intervenuto anche l’avvocato Alessandro Diotallevi, il quale, fra l’altro, ha proposto “una rimodulazione dei programmi dei corsi di laurea per evitare sovrapposizioni nei percorsi universitari”. Per l’aspetto contrattuale dei “liberi professionisti” è “paradossale” l’applicazione “dei contratti per gli stagisti e gli apprendisti” e, addirittura, con la distribuzione “dei voucher”, o, peggio, rispettando “le tabelle del terziario e non di quelle del settore sanitario”.
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