Oli da premiare

‘Ercole Olivario’. Al tradizionale concorso degli extravergini di oliva presenti 185 etichette di quasi tutte le regioni

Nonostante una quantità mediamente in discesa, la qualità della produzione italiana d’olio extravergine di oliva non ha mostrato tentennamenti e crisi. Infatti sono 185 gli oli che partecipano all’ormai tradizionale ‘Ercole Olivario’, il concorso promosso da Unioncamere, dalle associazioni di categoria e dalla Camera di Commercio di Perugia per valorizzare le eccellenze del territorio italiano. Confermata anche nella 27^ edizione la volontà di voler puntare sull’invidiabile varietà della produzione nazionale.
“Dal 1993, anno della prima edizione, sono state oltre 8 mila e 800 le etichette iscritte al concorso a dimostrazione che l”Ercole Olivario’ è una vetrina importantissima, una tappa quasi irrinunciabile” per le varie aziende agricole, ha rilevato Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia.
Saranno diciassette le regioni rappresentate. Nella particolare graduatoria regionale dei pretendenti ad ottenere le preferenze da parte degli esperti figurano l’Umbria con 33, il Lazio con 28, la Toscana con 21 e la Sicilia con 20. All’appello geografico mancano solo tre regioni. Non sono r
appresentate il Friuli Venezia-Giulia, il Piemonte e la Valle d’Aosta.
Le produzioni saranno analizzate e “giudicate da sedici esperti, degustatori professionisti”. Due le sezioni del premio: una riguarda gli oli extravergine e l’altra le DOP e le IGP nelle tradizionali tipologie di Fruttato, Leggero, Medio e Intenso. Menzioni speciali previste per il ‘Biologico’; per l”Amphora Olearia’, la miglior confezione; per il ‘Giovane imprenditore’; per la personalità maggiormente impegnata nella diffusione della produzione italiana; ‘Lekythos’ e per l”Olio Monocultivar’, una novità dell’appuntamento del 2019.
L’olio italiano rappresenta e testimonia “un patrimonio di biodiversità unico al mondo con 46 riconoscimenti dell’Unione Europea DOP e IGP”, ha ricordato il presidente di Unaprol David Granieri. L’olio, in particolare quello extravergine, è “un alimento e non un semplice condimento” continuano a ripetere i sanitari e i nutrizionisti, riferimento assoluto
ed essenziale dell’ormai riconosciuta e benefica dieta mediterranea.
La consegna dei riconoscimenti è prevista nel Centro Congressi della Camera di Commercio di Perugia alla conclusione della due-giorni, 29 e 30 marzo, in cui saranno organizzati incontri, degustazioni e seminari, come ‘La qualità e biodiversità degli oli extravergine di oliva italiani negli anni della rivoluzione tecnologica del processo estrattivo” a cura di Maurizio Servili, docente all’Università del capoluogo umbro e ‘La tutela del Made in Italy’ con la partecipazione di Luigi Cortellessa, comandante dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare.

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