L’ultimo dato disponibile segnala un giro d’affari di 24 miliardi di euro, il 5,7% del totale degli acquisti, con una crescita, al momento, del 28%. L’impatto delle e-commerce sulle vendite nei negozi tradizionali è stato il filo conduttore del convegno promosso nella capitale da La Società del Marketing Lab, che ha reso noto anche i dati relativi a una indagine chiamata ‘È un dettaglio, ma non sparirà’. Gli esperti hanno separato equamente il cartellone, come una volta nelle classi scolastiche erano spartiti i calmi e gli irrequieti. Insomma, pregi e difetti delle realtà, quella tradizionale e l’altra, innovativa. La ricerca è stata articolata in un poker di incontri diluiti fra febbraio e settembre del 2018 con la partecipazione degli operatori del settore, in particolare i vertici delle aziende sia italiane che internazionali, coordinati da Pier Luigi Del Viscovo e Alessandro Palumbo delLa Società del Marketing Lab. Tre le categorie analizzate sui punti di forza e debolezza dei negozi cosiddetti ‘tradizionali’; sull’impatto dell’e-commerce e sulle possibili soluzioni in merito all’assortimento, agli spazi, ai costi, ai rifornimenti; allo shopping; al confronto e alla prova dei prodotti; informazioni e consulenza; prezzi e trattative; logistica e distanza; orari e trasporti delle merci e le relative consegne. Il pronto recapito e il relativo utilizzo a immediata soddisfazione della necessità è uno degli aspetti maggiormente positivi per gli esercenti costantemente a personale contatto con i clienti. Dalla stessa parte c’è la possibilità della prova, della scelta, dell’eventuale sostituzione e, per il commerciante, l’immediato incasso. Non sono pochi quelli che utilizzano o sfruttano il negozio come fosse un luogo da esposizione per la scelta, la verifica dei tessuti, dei modelli e della taglia con susseguente acquisto sulla rete, comodamente seduti in poltrona, dopo aver constatato l’abbattimento dei costi e il diretto ricevimento della merce alla propria abitazione nell’arco di pochi giorni. E le ordinazioni possono essere effettuate in qualsiasi momento della giornata e della… nottata. Questo aspetto, naturalmente, avvantaggia il commercio on-line e il potenziamento delle società in grado di soddisfare internazionalmente le richieste, che sono sempre più numerose in quasi tutti i settori merceologici disponibili. Le imprese italiane, la stragrande maggioranza micro, piccole e medie, sono in evidente sofferenza a fronteggiare il nuovo sistema. Gli esperti ritengono che siano indispensabili e inevitabili alcune novità, ammodernamenti, possibilità di essere riferimento di consegna e cambio anche per articoli acquistati telematicamente e con un magazzino ampliato e rifornito. Negozi che dispongono del qualificato e specializzato personale per l’assistenza ai clienti. “Nel negozio sono vendute anche sensazioni”, hanno rilevato alla Confesercenti, soprattutto, “è un dettaglio, ma non sparirà’.
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