“Sull’autostrada Roma-L’Aquila-Teramo e sul collegamento per Pescara mancano gli standard di sicurezza”. L’allarme del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli è scattato dopo una ispezione agli 87 piloni. 8 sarebbero a rischio, quindi è stato consigliato un abbassamento del numero dei passaggi dei mezzi pesanti sui viadotti, il mantenimento di una distanza di sicurezza e il divieto di sorpasso. Toninelli ha anche inviato la concessionaria, Strada dei Parchi, a trovare velocemente soluzioni appropriate. Strada dei Parchi, che, fra l’altro, chiede di veder sbloccati dei fondi già destinati. Sotto osservazione anche le 14 gallerie. Il ministro Toninelli ha parlato alla conclusione dell’assemblea annuale di Confetra, la Confederazione generale italiana dei Trasporti e della logistica, aperta dalla nel suggestivo scenario del Tempio di Adriano di piazza di Pietra dalla relazione del presidente Nereo Marcucci. “Gli interventi infrastrutturali non vanno divisi fra grandi e piccole opere in base alle dimensioni, ma in utili e inutili guardando la strategicità per il settore della logistica”. Confetra aveva condiviso la pianificazione, la programmazione e la realizzazione di infrastrutture per il trasporto delle merci e la logistica prevista fra il 2015 e il 2018, in particolare dopo il crollo del viadotto ‘Annone’ sulla Milano-Lecco e la tragedia dello scorso agosto del ponte ‘Morandi’ a Genova, sull’A10. Situazioni “devastanti”, che hanno riproposto “il tema della manutenzione del patrimonio infrastrutturale nazionale parcellizzato tra molte competenze e poche risorse”. Il presidente Marcucci ha chiesto “la disponibilità del Governo anche dopo la manovra economica” per affrontare le importanti questioni. Disponibilità e collaborazione confermata dal ministro Toninelli. La ripresa dei consumi è trascinata dall’export ed è quindi fondamentale per l’intero settore il miglioramento continuo delle infrastrutture stradali, porti, aeroporti e interporti. Inevitabile per un Paese trasformatore. “Concorrenza sleale” è segnalata dagli autotrasportatori stranieri. Il 60% dei transiti ai valichi alpini è rappresentato soprattutto da veicoli sloveni, romeni, polacchi e bulgari. La categoria chiede controlli e verifiche, tempi certi per i pagamenti e incentivi, fra cui l’esenzione del pagamento del bollo di circolazione per i veicoli meno inquinanti. Puntualmente sono arrivati anche i richiami a una sburocratizzazione per il settore delle merci Alla giornata sono intervenuti per un confronto con gli imprenditori, fra gli altri, il direttore vicario dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Cinzia Bricca; il presidente dell’ANAS Ennio Cascetta; il vertice di Assoporti Zeno D’Agostino; l’amministratore delegato di RFI Maurizio Gentile; il direttore centrale della Vigilanza Tecnica dell’ENAC Roberto Vergari e il docente all’Università ‘Federico II’ di Napoli Vittorio Marzano.
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