Vitigni, uve e cantine

La futura produzione condizionata dal clima. Convegno promosso all’Azienda ‘Mazziotti’ da Le Donne del Vino

“Più dei cambiamenti climatici saranno gli interventi dei produttori sostenuti dalle innovazioni tecnologiche a condizionare e a determinare la quantità e la qualità della raccolta e del risultato finale”. Pensieri e parole di Attilio Scienza, docente di Viticoltura all’Università di Milano, intervenuto all’Azienda Agricola viterbese ‘Mazziotti’ all’iniziativa promossa dalla Delegazione del Lazio delLe Donne del Vino. Nel corso dell’intervento il docente universitario ha anche ricordato le storiche e cicliche alternanze, più o meno lunghe e intense, della concentrazione del livello delle temperature. “Fino al 1300 in Europa faceva caldo, in alcuni periodi molto e le coltivazioni agricole erano particolarmente produttive perfino ai 1.200 metri di quota”. Poi “la grande gelata dei primi anni del Seicento”, che, a sentire Scienza, ha quasi azzerato le colture, compresa quella per la produzione del vino. Slancio e lustro è rinnovato a metà secolo con l’impegno e la competenza anche dei monaci.
‘Il vino del futuro’, filo conduttore dell’incontro nell’Azienda con vista mozzafiato sullo specchio d’acqua di Bolsena, sarà espressione anche di una ricerca delle viti maggiormente idonee alle condizioni climatiche. “Sotto questo aspetto il nostro Paese è certamente avvantaggiato sia per le molteplici varietà compatibili che per le innumerevoli possibilità altimetriche. E i vitigni hanno anche una gran capacità di adattamento”. Le grandi novità per il settore, importante voce del bilancio economico nazionale e dell’export e fiore all’occhiello del Made in Italy, arrivano dalla tecnologia, in grado di analizzare anche separatamente e in ogni periodo l’andamento produttivo e guidare gli operatori praticamente in ogni fase. Gli esperti, fra l’altro, hanno rivelato che il periodo del gran caldo percepito ha iniziato la discesa e caratterizzato da violente e concentrate precipitazioni. Negli ultimi quarant’anni sarebbe stato registrato un aumento medio di soli 0,7 gradi. Un altro capitolo riguarda la risorsa idrica, che dovrebbe essere maggiormente salvaguardata e ancor di più valorizzata superando dispersioni e sprechi. Le attività e le coltivazioni agricole, comunque, pian piano spostano gli interessi verso il nord del pianeta. La collaborazione ai viticoltori di ogni livello e competenze arriva anche dal cosmo con i dati raccolti dal satellite europeo dell’Agenzia Spaziale e ancor di più con il prossimo, come sottolineato dallo stesso docente universitario. “Informazioni straordinariamente accurate, minuziose
e particolareggiate utili per la vita del vigneto”, impensabili fino a qualche stagione fa.
Al convegno, coordinato da Maria Sofia Darè Biancolin, presidente della Deutschland Sommeiller Association, sono intervenuti, fra gli altri, la guida nazionale dell’Associazione Enologi e Enotecnici Italiani Paolo Peira per “il cambiamento dell’approccio in cantina” e la giornalista di Weinwirtschaft Veronika Crecelius, che ha illustrato le tendenze del mercato tedesco caratterizzato dalla richiesta di prodotti di qualità. Il giro d’affari complessivo del settore sarebbe di un miliardo e 200 milioni di euro. In Germania i vini italiani preferiti sono i bianchi del nord e i rossi del meridione. Poco apprezzamento per i rosati, ma sono le bottiglie del Prosecco ad essere maggiormente ricercate anche nei punti specializzati oltre che negli scaffali della grande distribuzione organizzata.
La giornata di approfondimento è stata organizzata nei suggestivi spazi dell’Azienda ‘Mazziotti’, fondata nel 1900 da Gerardo Mazziotti, poi passata di gestione in gestione al figlio Italo e alla nipote Flaminia. Oggi è Valeria, quarta generazione della famiglia, a guidare la realtà viterbese in una fase di rinnovamento attraverso impegnativi e opportuni investimenti nel vigneto e in cantina. La brochure, ‘Un secolo di tradizione’, valorizza sette etichette, quattro bianchi e tre rossi, fra cui il tradizionale ‘Est! Est!! Est!!!’ e una originale confezione ‘Solo per due’, il chiaro ‘Canuleio’ IGP e l’intenso ‘Volgente’ IGP. Alla lista delle offerte dell’Agricola ‘Mazziotti’, sulla Cassia, territorio di Bolsena, non poteva mancare l’avvolgente, gustoso e pastoso vino da fine pasto.

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