Tecnologie per gli spostamenti

Iniziative per la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile soprattutto per contenere l’inquinamento atmosferico

Incontri, convegni, dimostrazioni, seminari, approfondimenti, proposte: ogni iniziativa utile per caratterizzare la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile promossa dalla Commissione dell’Unione e, nel nostro Paese, dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, istituita nel 2002 e annualmente replicata. Nel 2018 dal 16 al 22 settembre in tutta Europa. L’appuntamento è diventato anno-dopo-anno un’occasione sempre più importante per sostenere e sensibilizzare i cittadini ad utilizzare per gli spostamenti, soprattutto casa-lavoro-casa, mezzi alternativi all’auto personale per ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico e superare, in particolare nelle grandi città, un traffico sempre più congestionato. Alla ricerca di proposte e soluzioni sono impegnate università, centri specializzati, studiosi e ed esperti di tutto il mondo, oltre, naturalmente, agli amministratori pubblici.
In Italia il Consiglio Nazionale delle Ricerche, in collaborazione con l’istituto Superiore di Sanità e Roma Servizi per la Mobilità, ha promosso e organizzato nella capitale un seminario, a due passi dall’Università del’La Sapienza’. Il filo conduttore sono state le ‘Tecnologie a sostegno della mobilità sostenibile’. Due le sezioni, che hanno riguardato l”Infomobilità’ e le ‘Tecnologie a supporto della mobilità’, in particolare quella ‘elettrica’, che sono state arricchite da una serie di interventi coordinati rispettivamente da Giovanni Assogna dell’Istituto Superiore di Sanità e da Riccardo Coratella del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Nella prima parte della giornata sono stati illustrati i vari sistemi di controllo e sostegno agli utenti per facilitare gli spostamenti cittadini. Federico Librino del CNR ha sottolineato che “l’utilizzo dell’auto è ridotto, fra l’altro anche in modo alcune volte inappropriato, soprattutto per coprire minime distanze per lo più condivisibili attraverso una migliore organizzazione comune”. Lo studio dell’esperto di Pisa ha riguardato sia la realtà degli Stati Uniti che quella delle maggiori città europee, in gran parte sovrapponibile. Compresi i risultati.
Marco Cagnoli di Roma Servizi per la Mobilità ha ricordato come la capitale sia stata una delle prime città ad installare e sfruttare la tecnologia per mappare l’andamento della circolazione stradale, in particolare quella del trasporto pubblico. Informazioni raccolte, elaborate e integrate dalle varie App, quali, ad esempio, Moovit, Waze, Urbi e BePooler, rappresentati rispettivamente da Samuel Sed Piazza, Dario Mancini, Emiliano Saurin e Annalisa Mangone, impegnate a fornire indicazioni anche sui percorsi di città internazionali, di tutto il mondo, ricalcando modelli e sistemi attualmente collaudati con estrema validità. Ormai è possibile conoscere in tempo praticamente reale orari e ritardi dei passaggi del trasporto pubblico locale; imprevisti causati da incidenti, malfunzionamento dei semafori; problemi del manto stradale, ma anche essere accompagnati negli spostamenti attraverso le continue indicazioni. Alla gran massa di dati registrati e accumulati e poi disponibili, collaborano volontariamente e gratuitamente in molti casi le community degli stessi utenti.
La ancora scarsa organizzazione nei tragitti casa-lavoro-casa, magari infarciti dalle deviazioni o dal diretto collegamento con i relativi istituti scolastici, appesantiscono il traffico veicolare. Attualmente non mancano le possibilità per viaggi condivisi, collaborazioni multiple, pianificazioni preventive per affrontare lo stesso percorso sia in direzione dei posti di lavoro che per le strutture didattiche. In ogni auto, secondo una ricerca, viaggiano mediamente 1,2 persone. Fin troppo facile l’equazione di un utilizzo per single. Nel nostro Paese, sempre per gli analisti del settore, altri comportamenti coordinati lascerebbero a riposo nei parcheggi quasi la metà delle quattroruote motorizzate. Vantaggi ambientali, economici e di tempo.
Nell’altra sessione è stata ribadita la continua e costante espansione del mercato dell’elettrico, però nel nostro Paese più lentamente. Avanzano le soluzioni e i miglioramenti industriali attraverso la tecnologia e la ricerca da parte anche dei maggiori marchi della produzione motoristica mondiale. Investimenti per un settore certamente
strategico nel contenimento delle emissioni inquinanti nell’aria del pianeta. Validi sostegni arrivano anche dallo sport dopo il varo del Mondiale di FormulaE dell’automobilismo veloce e il prossimo carrozzone itinerante sulle piste delle moto previsto per la stagione 2019. Intanto l’Ikea, l’azienda svedese leader nel mercato dell’arredamento domestico e professionale, ha reso noto che entro il 2025 le consegne saranno effettuate solo con mezzi elettrici. Le prime città ad essere alleggerite dai gas di scarico saranno probabilmente Amsterdam, Los Angeles, New York, Parigi e Shanghai.

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