Prevenzione. Una parola. E un ritornello. Ossessivamente ripetuto e riproposto dagli specialisti della sanità con l’obiettivo di allungare l’aspettativa di vita e migliorare inevitabilmente la qualità. Prevenzione. Un modo anche culturale, un cambio di passo per controllare periodicamente le rispettive condizioni e, in caso di necessità, fronteggiare e intervenire le evenienze prontamente. In questo particolare la ricerca scientifica ha scoperto importanti e positive soluzioni. L’Italia è con il Giappone il paese dove è più ampio il periodo di vita. A quel refrain, “prevenzione”, va inequivocabilmente sommato un consapevole e adeguato comportamento, in particolare collegato alla cura e all’attenzione dell’alimentazione e a una costante attività fisica. ‘Longevity Run-Prevenzione e stili di vita, le due facce della longevità’, che unisce gli effetti benefici consigliati dagli specialisti, è l’iniziativa promossa il 19 aprile all’interno dello storico impianto delle Terme di Caracalla, intitolato allo scomparso giornalista radiotelevisivo Nando Martellini. “Informare e sensibilizzare sull’importanza del valore della prevenzione e di un sano stile di vita è un passo sulla garanzia di una quotidianità attiva e notevolmente aumentata”, ha sottolineato Roberto Bernabei dell’INRCA, l’Istituto Nazionale Riposo e Cura degli Anziani e ideatore dell’iniziativa. Dalle 10 alle 19 del 19 aprile i medici del Policlinico Universitario ‘Agostino Gemelli’ organizzano un check-in gratuito, che prevede la misurazione della pressione arteriosa, dei valori della glicemia e del colesterolo e dell’indice di massa corporea. La visita sarà completata da un colloquio per una valutazione dello stile di vita, delle abitudini alimentari e di alcuni parametri di performance funzionali, quali la forza muscolare e la funzione respiratoria. Alla conclusione dell’incontro sarà consegnata una scheda di valutazione generale con i risultati e le indicazioni per un idoneo comportamento. “Dieta mediterranea, equilibrata e con la giusta dose di proteine di componente anche di alimenti di origine animale, sia carni rosse che bianche, per una quantità massima del 50% del totale dei consumi”, ha rilevato Francesco Landi, primario di Riabilitazione Geriatrica al Policlinico ‘Gemelli’ di Roma. Landi ha ricordato che la forza muscolare inizia la fase calante intorno ai quarant’anni e non dipende solo dalla genetica. A questo proposito, da uno studio italiano su oltre ottomila persone fra i 18 e i 98 anni emerge “per la prima volta come l’esercizio fisico regolare sostenga notevolmente la protezione nei confronti del declino funzionale associato all’età”. Allo Stadio romano, poi, per un paio d’ore, dalle 19 e 30 alle 21 e 30, sono previste alcune attività sportive promosse nell’ambito del progetto internazionale, ‘Purosangue’, realizzato sulla nostra penisola da Massimiliano Monteforte e messo in pratica in sedici paesi europei. ‘Longevity Run’ è sostenuto, fra l’altro, dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera e dall’amministrazione di Roma Capitale attraverso l’assessore Daniele Frongia per “mettere a disposizione dei cittadini gli strumenti per tenere sotto controllo il rispettivo benessere con interventi semplici e immediati”. Non è esclusa nel futuro una riproposizione in altre città italiane della giornata, che ha trovato anche la collaborazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria di Carni Sostenibili e di Radio Dimensione Suono. L’immagine di Sandra Lovisco abbellisce il riferimento dell’appuntamento sanitario-sportivo romano, che ha come testimonial portavalori Alice Betto, la trentenne della provincia di Varese ai vertici del triathlon internazionale. Dal prossimo maggio sarà impegnata nella lunga marcia, composta da quattordici tappe in giro per il mondo, di qualificazione all’Olimpiade di Tokyo del 2020. L’atleta delle Fiamme Oro è impegnata nella preparazione nel centro dell’Acquacetosa. Una cinquantina le superatlete presenti ai Giochi dei cinque cerchi pluricolorati nella capitale giapponese per le prove in serie di nuoto, dove eccelle Alice Betto, ciclismo e corsa podistica su strada.
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