Architetti ai fornelli. Per una sera. Lasciato momentaneamente il tavolo obliquo con tutto l’occorrente per le creazioni geometriche, l’attenzione è rivolta alle miscele di sapori, profumi e colori da riservare al giudizio insindacabile dei commensali dell”Ercoli 1928′, storico riferimento di via dei Parioli, in grado di offrire, in un sol colpo, preparati dolci, salati, cocktail e l’intero campionario della caffetteria. L’iniziativa è inserita nel programma, ‘ArchiChef Night’, edizione 2018, che vede la capitale seconda tappa di un tour enogastronomico europeo. Fissate le scadenze, dopo quella consumata a Milano. Appuntamenti il 4 aprile a Genova; il 18 luglio a Bari e il 20 novembre a Venezia. E al di là del confine, in Danimarca, a Copenaghen, il 2 ottobre e doppio blitz nella capitale inglese, Londra, fra cui il prossimo 17 ottobre. A Roma sono sei gli studi di professionisti pronti nella preparazione di piatti originali, rivisitati e anche fantasiosi. La serata, ideata e organizzata da Towant di Gianluca Lupi, con base operativa nella toscana Montelupo Fiorentino, ha trovato il sostegno di alcune aziende, fra cui Ceramiche Sant’Agostino; Dornbracht; Èlitis; Flos; Kaldewei; Moroso; Niva architectural elementa; SilentGliss e Tubes. Towant ha sul curriculum l’organizzazione di ArchitectsParty; Dj Arch; showroom di design e l’ArchiBike, un giro con le due ruote a spinta muscolare alla scoperta dei luoghi simbolo dell’architettura nazionale. Sui tavoli dell”Ercoli 1928′, con angoli di pasticceria e di tradizionale pizzicheria, le sei proposte preparate al cospetto della supervisione del giovane chef del locale, quello vero e professionale, Andrea Di Raimo. Sul menu, in ordine di apparizione per la vista, le narici e le papille, la ‘Carbonara Poché’, griffata dall’Insula Architettura e Ingegneria, che omaggia Roma con la scomposizione degli ingredienti da ritrovare al momento dall’assaggio; lo ‘Shaping Fish’, praticamente il ‘Pescinforma’, a base di alici, del b4architects_Evels Papitto Architetti Associati; il piatto orientale con appigli di sapori del sud Italia, ‘Spicy Musharabiya’, composto dal Design 2000 International; ‘4 Visioni’, del baccalà con salse diverse, ma collegate dal poker di cuochi per hobby dello Studio ArchSide; ‘Bolle di Sapore’, tartara di tonno in crosta voluta da Atenastudio, partecipante anche una decina di anni fa e ‘Vos’ dell’ABDR. Gli studi degli architetti hanno abbinato alla cucina anche un tocco professionale con i riferimenti disegnati delle rispettive estrose e innovative offerte. Inevitabilmente alla conclusione lodi e onori a tutti i temerari e, in particolare, alla pietanza maggiormente gradita e apprezzata dai partecipanti alla serata romana.
|