Agenti immobiliari

Convegno nella capitale su innovazione, normativa, mercato e trasformazione della professione. Attesa per il decreto attuativo sul praticantato

L’attuazione del regolamento sul praticantato atteso da anni; la trasformazione della professione; le nuove specializzazioni che ormai affiancano quotidianamente gli operatori; l’utilizzo della cosiddetta ‘intelligenza artificiale’ e l’andamento del mercato fra compravendite e disponibilità e ricerca di affitti. Gli importanti temi sono stati il filo conduttore dell’appuntamento promosso nella capitale da ANAMA, l’Associazione Nazionale degli Agenti e dei Mediatori d’Affari, in collaborazione con la Confesercenti, ‘Agenzia Immobiliare 4.0. Innovazione, normative e tendenze per il futuro del mercato’.
Nella Sala ‘Capranichetta’ di piazza di Montecitorio l’incontro è stato articolato in cinque sezioni, a cui ha partecipato, fra gli altri, Gianfrancesco Romeo, direttore generale per il Mercato, la Concorrenza, la Tutela del Consumatore e la Normativa Tecnica del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che, a colloquio con il presidente di ANAMA Renato Maffey, ha assicurato una imminente risoluzione in merito al decreto attuativo richiesta dalla categoria da quasi vent’anni. Romeo ha precisato che, dopo l’esame delle proposte delle rappresentanze di categoria e le indicazioni anche delle camere di Commercio, la normativa dovrebbe essere definita. Il presidente Maffey ha anche ricordato l’iter sottoposto negli uffici ministeriali, che riguarderebbe un periodo formativo di un anno suddiviso in un tris di quadrimestri; la figura del tutor, ma non necessariamente per l’intero periodo e un completamento negli istituti riservati con un numero di ore compreso fra 60 e 80.
“Un altro percorso formativo potrebbe riguardare l’uso dell”intelligenza artificiale'”, ha ammesso Valentina Canali, direttore generale di Tecnoborsa della Borsa Immobiliare di Roma. “La novità potrebbe elaborare rapidamente una gran quantità di dati” in molteplici settori della professione. Da non sottovalutare, comunque, il fattore umano.
“All’inizio dell’anno gli abitanti sulla nostra penisola erano 58 milioni 971 mila 230 e le case di proprietà 35 milioni 271 mila 829, di cui 25 milioni 690 mila 57 occupate, in parte, minima, affittate”, ha rilevato Andrea Napoli, fondatore di Locare e di una piattaforma per la gestione e la collaborazione fra le varie parti. “Il complessivo risparmio in Italia sarebbe di oltre 11 miliardi di euro e quasi la metà investito sugli immobili”, ha sottolineato Napoli riferendo i dati della Banca d’Italia. “Molti delle strutture sono datate”, ma non tutte potrebbero essere abbattute per una ammodernata ricostruzione, in quanto esistono vincoli storici o paesaggistici o archeologici. In questo sistema è complicato aggiornare i sistemi per contenere le emissioni inquinanti e migliorare il livello dei consumi, fra cui quelli elettrici.
È emerso, nel corso degli interventi, che il Covid e la relativa permanenza negli appartamenti ha cambiato le abitudini degli italiani. È cresciuto, infatti, il periodo passato volontariamente fra le mura domestiche, condizionato anche dall’impegno lavorativo a domicilio. E anche per questo motivo che è aumentata la richiesta di appartamenti un po’ più spaziosi per l’allestimento dell’ufficio o del laboratorio e di aree condominiali. Giovanni De Simone, di Idealista, ha svelato l’andamento del mercato per lo più generalmente stabile, anche se nel primo trimestre del 2025 le richieste di case in affitto sono calate del 10% a Firenze e a Milano e del 9% a Roma. De Simone ha anche sezionato le compravendite e l’offerta e le richieste nei comuni del Lazio e nei municipi della capitale, che mettono in cima alla particolare graduatoria rispettivamente la zona di Civitavecchia e il territorio della Garbatella e dell’Ostiense.
Ciro Fiore, invece, ha affrontato “le figure professionali nella moderna agenzia immobiliare”, in quanto “non sono più solo intermediari, ma veri e propri consulenti svolgendo una serie di attività, come, fra l’altro, di promozione; mediazione; valutazione tecnica; gestione dei clienti, burocratica e contrattuale e di consulenza specializzata”. Sono diventate realtà anche altre figure di supporto a conferma che “l’agente non opera in solitudine , non più”. È affiancato, fra l’altro, da segreteria, manager per la gestione del dopo-vendita e di esperti di marketing e consulenti tecnici per le condizioni degli immobili con le conclusioni dirette a rappresentare una struttura aziendale evoluta e ad agenzie multidisciplinari. Opportuna, quindi, un’integrazione delle specializzazioni di una ormai avvenuta trasformazione in consulente-manager.

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