A cinquant’anni dalla morte violenta dello scrittore e regista continuano le iniziative per ricordare e approfondire l’attività. Al Teatro Porte Portese promossi incontri, mostre, film, letture e spettacoli teatrali e musicali
‘Pasolini. Art, Visual, Territorio’ è il riferimento dell’iniziativa promossa da Roma Capitale attraverso l’Assessorato alla Cultura in collaborazione con Zétema e organizzato dal Gruppo Teatro Essere al romano ‘Porta Portese’ dal 12 ottobre al 2 novembre. La rassegna è un mix di attività, che svariano dalle arti visive al cinema, da incontri e confronti a momenti di musica, dai laboratori alle esposizioni, dagli spettacoli musicali alla scrittura.
A cinquant’anni dalla scomparsa del regista e scrittore friulano nell’area del Lido, era il 2 novembre del 1975, le strade, i vicoli, le abitazioni dei palazzi d’annata della periferia della capitale, quelle borgate più volte filmate e raccontate, sarebbero in grado di far riemergere il pensiero e l’interesse di quel tempo che l’aveva sempre appassionato e anche coinvolto. Intenso e denso il cartellone, che prevede, fra gli altri, ‘La settimana Pasolini, cinquantesimo anniversario dell’assassino’ con un particolare approfondimento sull’attività produttiva e l’andamento dell’esistenza di PPP.
Una mostra di scatti sarà allestita dal 15 ottobre, ‘Mediterranies. Fotografie pasoliniane!’ e fino al 19 novembre per gli appassionati visitatori sarà a disposizione un’area per ‘Rifrazioni pasoliniane. Laboratori di scrittura poetica, immagine e memoria urbana. Pier Paolo Pasolini. La voce di chi non ha voce’, condotto da Eleonora Tosto. E, poi, la visione di film e documentari, presentazioni di film e di spettacoli, il primo giorno di novembre, ‘La verità sta in molti sogni’, scritto e diretto da Tonino Tosto.
Il 29 ottobre il confronto sarà sul volume dello stesso Tonino Tosto ‘Pasolini e Roma’ e su ‘Pasolini e… Roma, la città, le borgate’ con Svetlana Celli, presidente dell’assemblea dell’Aula Giulio Cesare
del Campidoglio e Roberto Morassut. La giornata sarà completata dalla visione di un documentario, ‘La rosada e l’ardilut. Nel Friuli del giovane Pasolini’, di Roberto Cortella.
L’ultimo giorno di ottobre sarà dedicato al grande schermo con ‘Pasolini e il cinema’, alla presenza, fra l’altro, di don Dario Edoardo Viganò, vicecancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e di quelle Sociali, per affrontare il rapporto di Pasolini con la religione.
Non mancheranno i monologhi e gli intrattenimenti di lettura e musicali. Le iniziative al Teatro di via Portuense inizieranno alle ore 15 e 30 e l’eventuale partecipazione è completamente gratuita.
