
Dal 30 ottobre al 20 dicembre le serate della 61^ edizione della rassegna. Spettacoli in alcuni palcoscenici della capitale, fra cui l’Auditorium-‘Parco della Musica’ dedicato a Ennio Morricone e anche di Ardea, Rieti e Trevignano Romano
Venticinque serate diluite nel tempo e nello spazio caratterizzano il Festival di Nuova Consonanza. Nel tempo, dal 30 ottobre al 20 dicembre; nello spazio per il coinvolgimento di una decina di aree fra quelle della capitale e della regione Lazio: l’Auditorium-‘Parco della Musica’ dedicato a Ennio Morricone, ‘La Pelanda’ nell’ex Mattatoio di Roma, il Palazzo delle Esposizioni e i teatri ‘Palladium’ e ‘Vascello’ e, anche per ‘I concerti in decentramento’, al Museo ‘Giacomo Manzù’ di Ardea, nella Biblioteca Comunale Paroniana di Rieti e nella Sala Consiliare di Trevignano Romano.
La sessantunesima stagione del Festival è promossa da Roma Capitale attraverso l’Assessorato alla Cultura ed è sostenuta dal Ministero di via del Collegio Romano, dalla Regione Lazio con il Fondo Unico sullo Spettacolo dal Vivo e dall’INPS, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, con quello per i Pittori, gli Scultori, i Musicisti, gli Scrittori e gli Autori Drammatici. Il Festival è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale ‘Culture in Movimento’ 2023-2024 realizzato in collaborazione con LEA, Liberi Editori e Autori e la SIAE, la Società Italiana Autori ed Editori, con ‘Per chi crea’ e l’interesse della Fondazione Nuovi Mecenati, la Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea.
Il cartellone, dal filo conduttore ‘Politiké-Musica per il domani’, è stato illustrato dal presidente Paolo Rotili, che ha sottolineato come sono stati posti in rilievo “i grandi temi attuali recuperando quella responsabilità civile, etica e spirituale”. E la testimonianza di questo slancio e del percorso disegnato con trentotto prime esecuzioni assolute nella capitale sarà praticamente immediata, proprio nella giornata inaugurale della penultima casella del mese, all’Auditorium. Al Teatro Studio ‘Gianni Borgna’,’ dalle ore 21, le esibizioni, diciassette, saranno dedicate alle altrettanti “tesi per lo sviluppo sostenibile definite dall’ONU e indicate nell'”Agenda 2030′, che riguardano il superamento delle diseguaglianze, della povertà, dell’uso consapevole delle risorse del pianeta”. Gli studenti dell’Accademia d’Arte Drammatica ‘Silvio D’Amico’, Stefano Poeta e Alessandro Pocek, avranno il compito di leggere le tesi dei diciassette compositori italiani di diversa generazione e formazione musicale. L’introduzione sarà affidata a uno scritto di Guido Barbieri e le esecuzioni al soprano Arianna Lanci e al New Made Ensemble diretto da Alessandro Calcagnile.
Il ‘Parco della Musica’ ricorderà il 1° novembre Domenico Guaccero a quarant’anni dalla scomparsa con il concerto ‘Voci’. Il 12 dicembre riflettori rivolti al Parco della Musica Contemporanea Ensemble diretto da Tonino Battista, che omaggia Stefano Gervasoni e il 14 dicembre verso sei compositori protagonisti di inediti contro la guerra con la voce narrante di Peppe Servillo. Il 18 dicembre spettacolo multimediale, ‘Voci vicine 2.0’, di Fabio Cifariello Ciardi con il giornalista Riccardo Iacona a raccontare argomenti di attività alternati al filmato con le interviste ad alcuni cittadini. Le note musicali saranno di Iacarus/Cantus Ensemble coordinate da Tonino Battista.
Al ‘Palladium’ il 22 novembre per ‘Demo-cracy/Demo-crazy’, l’opera collettiva di Carla Magnan, Carla Rebora e Roberto Vacca, con l’interesse sull”Elogio alla pazzia’ di Erasmo da Rotterdam. Sulla scena l’attrice Daniela Marazita, il soprano Patrizia Polia e l’Ensemble Freon gestita da Stefano Cardi.
La collaborazione con il Teatro ‘Vascello’ produce la rappresentazione ‘SyroSadunSettimino’ di Sylvano Bussotti, scomparso tre anni fa. Per la prima volta, il 25 novembre, sarà allestita in forma teatrale l”operina monodanza’ dove il ‘Syro’ dell’iniziale titolazione sta per Sylvano e Romano. La composizione è stata revisionata da Dacia Maraini; le musiche saranno dirette da Marcello Panni; la recitazione è affidata a Manuela Kustermann e la coreografia a Carlo Massari. Lo spettacolo sarà anticipato dagli interventi di Dacia Maraini, Alessandro Mastropietro, Marcello Panni e Rocco Quaglia.
Intensa la programmazione prevista all’ex Mattatoio di Testaccio. Il 29 novembre, a ‘La Pelanda’, altro inedito di danza e musica, ‘Buio atroce’, il 1° dicembre concerto ‘I sommersi e i salvati. Ulisse, le guerre, il sogno’; il 4 dicembre, ‘A chi non c’era’, di Antonio Giacometti, realizzato in occasione del cinquantesimo anniversario della strage di Brescia; il 7 dicembre, ‘Isacco, il figlio imperfetto’, di Andrea Portera; l’8 dicembre, ‘Comporre dialogante’, di Alessandro Sbordoni; il 10 dicembre, ‘Apparizioni invisibili per Luigi Nono’; l’11 dicembre sarà caratterizzato dalle installazioni di Roberto Platania e dall’audiovisivo degli allievi della Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio di Frosinone; il 19 dicembre sarà in scena, ‘Umano post Umano’, di Agostino Di Scipio e la serata del 20 dicembre sarà riservata ai finalisti del concorso di composizione ‘Franco Evangelisti’.
All’ex Mattatoio e alla Libreria Notebook dell’Auditorium sono previsti incontri e presentazioni di novità editoriali e discografiche. Due le proiezioni: il 24 novembre al Palazzo delle Esposizioni di via Nazionale il docufilm ‘Bussotti per luimeme’ di Carlo Piccardi e il 15 dicembre a ‘La Pelanda’ il filmato su ‘Non le solite note. La musica di Marcello Panni’. Non mancheranno i workshop, fra cui quello dal 7 al 12 dicembre, con Stefano Gervasoni all’Accademia Internazionale di Musica e Arte.
Cinque le iniziative al di là dei confini cittadini. Ad Ardea appuntamenti musicali il 10 e il 24 novembre; a Rieti e a Trevignano Romano il 17 e il 23 novembre.
L’edizione 2024 del Festival può contare sulla partnership di Rai RadioTre.