Le opere di Fernando Botero

‘La grande mostra’ a Palazzo Bonaparte di Roma con oltre 120 testimonianze dell’attività dell’artista colombiano a poco più di un anno dalla scomparsa da ammirare fino al prossimo 19 gennaio

È passato poco più di un anno dalla scomparsa del 15 settembre del 2023, a Monaco e Roma, in particolare Palazzo Bonaparte, ha voluto “rendere il primo grande omaggio italiano con una mostra che ripercorre tutti i temi affrontati da Botero, riunendo le opere più importanti e addirittura alcune inedite di cui era stata persa la traccia”, ha rilevato Iole Siena, presidente del Gruppo Arthemisia. ‘Fernando Botero. La grande mostra’ è l’iniziativa curata da Lina Botero, la figlia dell’artista colombiano e da Cristina Carrillo de Albomoz Fisac, in collaborazione con la Fondazione Terzo Pilastro Internazionale e Poema e sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla Regione Lazio e dal Comune di Roma attraverso lo specifico Assessorato di piazza Campitelli.
L’allestimento, ammirabile fino al 19 gennaio del 2025, ripercorre gli oltre sessant’anni di attività con oltre centoventi opere fra acquarelli, dipinti, carboncini, sanguigne e sculture ed è accompagnato dall’immancabile catalogo edito da Moebius. “L’arte è un fluire ininterrotto, un dialogo costante tra i grandi di ieri e di oggi, che, quindi, non ha senso racchiuderla in periodi rigidi ed impermeabili”, ha affermato Emmanuele Francesco Maria Emanuele, storico presidente della Fondazione Terzo Pilastro.
L’esposizione è articolata in una decina di sezioni che ospitano, fra l’altro, “le diverse visioni, le varie tecniche” e le sperimentazioni costantemente ricercate e applicate dall’artista nato a Medellin il 19 aprile del 1932. La mostra, che esplora anche la straordinaria relazione fra Botero e l’Italia, è aperta da una assoluta novità, ‘Omaggio a Mantegna’, datato 1958 e concessa da una collezione privata degli Stati Uniti e scoperta dalla stessa figlia, Lina Botero, attraverso Christie’s.Negli spazi di piazza Venezia emerge una considerazione di Botero, “l’ambizione era di essere un pittore e soltanto un pittore. Ho cominciato a dipingere a quattordici anni e da allora non c’è stato nulla che sia riuscito a farmi smettere vivendo con una costante fame d’arte. Aspiro a esplorare i problemi fondamentali della pittura non avendo trovato altro nella vita che mi causi tanto piacere”.
La rassegna organizzata nella capitale esalta la produzione artistica che coinvolge vari riferimenti e momenti artistici e molteplici temi diluiti e affrontati nel corso degli anni, dall'”America Latina alla religione, dal circo alla corrida fino alla reinterpretazione di alcune produzioni del passato”, ha sottolineato Alessandra Taccone della Fondazione Terzo Pilastro.
Il percorso dell’esposizione è snodato fra le ‘Versioni’; ‘La scultura’; i ‘Disegni’; ‘La natura morta’; ‘I pastelli’; ‘La religione. Oltre le convenzioni’; ‘Il circo’; ‘La corrida’; ‘La violenza’; ‘Acquarelli’ e ‘America Latina. Le sue radici colombiane’. ‘Fernando Botero. La grande mostra’ può essere visitata a Palazzo Bonaparte, della centralissima piazza Venezia, dal lunedì al giovedì fra le 9 e le 19 e 30. Negli altri giorni la chiusura è posticipata alle 21. È proposto anche un programma di ‘Offerta educativa’ coordinato e gestito da Eleonora Luongo. Tour guidati sia per gli studenti di ogni livello che per i gruppi di adulti e per i visitatori individuali o per famiglie con bambini.

(il presente articolo è privo di immagini a causa delle limitazioni imposte dagli organizzatori per la tutela del diritto d’autore)

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