Ai Musei Capitolini l’esposizione, ‘Tiziano, Lotto, Crivelli e Guercino. Capolavori della Pinacoteca di Ancona’, momentaneamente chiusa per interventi di riqualificazione. Sei le opere da ammirare con caratteristiche religiose
Un tesoro artistico della Pinacoteca ‘Francesco Podesti’ di Ancona sarà per straordinariamente in bellamostra ai Musei Capitolini, proprio nella sala che affaccia su piazza del Campidoglio, fino al prossimo 30 marzo. È un’anticipazione dell’ormai prossimo Giubileo resa possibile per la provvisoria chiusura dello spazio espositivo del capoluogo marchigiano per alcuni interventi di riqualificazione sostenuti dai fondi del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
‘Tiziano, Lotto, Crivelli e Guercino. Capolavori della Pinacoteca di Ancona’ offre alla generale e interessata visione sei prestigiosi dipinti, di cui cinque pale d’altare di ampie dimensioni e l’altro minuscolo, particolarmente caratteristico: una tempera su tavola di legno. I curiosi e i vogliosi riflettori della ribalta, nella Sala Bianca di Palazzo dei Conservatori, sono rivolti soprattutto sulla cosiddetta ‘Pala Gozzi’ di Tiziano Vecellio e databile intorno al 1520. La ‘Madonna con il Bambino in gloria, i santi Francesco e Biagio e il donatore’ era stata realizzata per il ricco mercante originario di Ragusa, l’attuale Dubrovnik, operativo fra Venezia e Ancona, ma praticamente cittadino dell’area marchigiana. Ancona era un riferimento portuale per il commercio con l’Oriente delle merci, ma anche un via-vai per le opere e gli artisti. Scambi culturali e non solo.
“Lo scrigno” allestito in Campidoglio è stato promosso da Roma Capitale attraverso l’Assessorato alla Cultura, dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con il sostegno del Dicastero per l’Evangelizzazione, del Comune e della Pinacoteca di Ancona, della Regione Marche e del Palazzo Ducale di Urbino con la Direzione Regionale dei Musei Nazionali. La mostra è stata organizzata da Arthemisia e curata dal direttore scientifico della Galleria Nazionale delle Marche Luigi Gallo e dalla responsabile della Direzione dei Musei Civici della Sovrintendenza Capitolina Ilaria Miarelli Mariani. Il catalogo di un’ottantina di pagine è stato pubblicato da Moebius.
È stata Iole Siena, presidente di Arthemisia, a svelare che sul retro della ‘Pala Gozzi’, centimetri 322-per-centimetri 215, è stato scoperto “un altro disegno attribuibile a Tiziano”, su “otto assi di pioppo”, ha precisato Ilaria Miarelli Mariani. Tutte le opere sono a carattere religioso: ‘Cristo crocefisso, la Vergine e i santi Domenico e Giovanni Evangelista’ di Tiziano, probabilmente completata fra il 1556 e i 1558 e conosciuta anche come la ‘Crocifissione’ e la ‘Pala Cornovi della Vecchia’; ‘Circoncisione di Gesù Bambino’ di Olivuccio da Ciccarello realizzato fra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo; ‘Immacolata Concezione’ di Giovan Francesco Guerrieri, noto soprattutto come il ‘Guercino’, del 1656; ‘La Vergine con Bambino e Santi’, la Pala dell’Alabarda’, di Lorenzo Lotto, del 1538 e ‘Madonna col Bambino’, di centimetri 21-per-centimetri 15,5, proposto da Carlo Crivelli intorno al 1480.
“L’esposizione rappresenta l’avvio di una importante collaborazione fra le città di Ancona e di Roma, che può essere rinnovata e riproposta”, hanno sottolineato gli assessori alla Cultura delle due amministrazioni comunali, rispettivamente Anna Maria Bertini e Massimiliano Smeriglio. Gli interventi sono stati completati dal sovrintendente Claudio Parisi Presicce, dal sindaco di Ancona Daniele Silvetti, dall’assessore della Regione Marche Chiara Biondi e dal delegato del Dicastero per l’Evangelizzazione, il cui Pro Prefetto è monsignor Rino Fisichella, Davide Vincent Mambriani.
“È possibile che in futuro la Pinacoteca di Ancona possa ospitare qualche opera attualmente in esposizione a Roma”, hanno rilevato gli amministratori del capoluogo adriatico, che, in questo modo, concedono a una vasta platea la visione delle proprie ‘perle’ artistiche, anche per promuovere e valorizzare il settore turistico. La Pinacoteca Civica è stata fondata nel 1884 con l’impegno e la donazione di Francesco Podesti e riaperta nel dopoguerra dall’allora soprintendente della Galleria Nazionale delle Marche Pietro Zampetti. Le opere sono state salvaguardate dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale dal direttore del Palazzo Ducale Pasquale Rotondi.
La mostra, ‘Tiziano, Lotto, Crivelli e Guercino. Capolavori della Pinacoteca di Ancona’, può essere ammirata tutti i giorni dalle 9 e 30 alle 19 e 30. Il ticket per l’ingresso è integrato con quello per visitare i Musei Capitolini.