La Mille (mera)Miglia

Dal 17 al 21 giugno l’edizione del 2025. Centinaia di auto storiche in viaggio da Brescia a Roma e, quindi, nuovamente nella città lombarda. Confermata la collaborazione con la Marina Militare. Il ‘Ferrari Tribute’ a Villa Borghese

Da Brescia a Roma. Una giravolta, più che una semplice virata di 360 gradi, per tornare nella città lombarda su un percorso tratteggiato come un otto, ma dal perimetro irregolare, con l’intersezione posta in Toscana, nei pressi di Empoli, da attraversare nel viaggio di ritorno verso il settentrione della nostra penisola. Cinque le tappe che articolano l’appuntamento del 2025 della ‘1000 Miglia’, 1.609 chilometri e qualche centinaia di metri, da percorrere dal 17 al 21 giugno nei molteplici saliscendi con vista mozzafiato sugli ineguagliabili e suggestivi orizzonti e panorami italiani.
Da Brescia alla bolognese San Lazzaro di Savena, poi a Roma con la base di riferimento a Villa Borghese e passerella nel centro cittadino, fra cui a piazza Euclide, via Vittorio Veneto, il Colosseo e via Cristoforo Colombo e, quindi, percorrendo la Salaria e attraversando l’Umbria, la carovana risale fino alla Repubblica di San Marino e a Cervia-Milano Marittima. La penultima frazione prevede il transito all’Accademia Militare di Livorno e l’impegno al Passo della Cisa prima di raggiungere Parma e il giorno successivo, il 21 giugno, Brescia per il gran finale.
420 le auto storiche iscritte, delle quali oltre la metà da oltreconfine, da almeno quaranta paesi, a conferma della conquistata e riconosciuta internazionalità della kermesse motoristica, storica, che, ormai, avvicina il secolo dal primo via risalente al 1927. Erano le 8 di mattina di sabato 26 marzo di quell’anno quando è partita da Brescia l’Isotta Fraschini di Aymo Maggi e Bindo Maserati per “la corsa più bella del mondo”, che è anche “un’avventura”, come ha rilevato Stirling Moss. Una gara di regolarità, cronometrata, che “unisce emozione, bellezza e passione”.
La ‘Freccia Rossa’ è il simbolo della manifestazione con il fascino delle auto storiche che sono espressione di “spirito audace, innovativo e pioneristico, in grado di rappresentare l’Italia dell’artigianalità, dell’originalità e della tradizione”. Andrea Vesco è il dominatore dal 2000, prima con il padre, Roberto e, nelle ultime quattro stagioni, con Fabio Salvinelli a bordo di un’Alfa Romeo 6C 1750. Fino al 1957 il riferimento era la velocità, ma dal 1977 la ‘Mille Miglia’ è diventata una formazione in grado di sconvolgere il mondo . L’annuale iniziativa è stata funestata da un incidente del 12 maggio del 1957 a Guidizzolo, nel mantovano, dove hanno perso la vita undici persone, fra cui una coppia di piloti e gli spettatori, compresi cinque giovanissimi.
Il velo sull’edizione 2025 è stato rimosso nella capitale, nella storica biblioteca arricchita da oltre cinquemila volumi, del Palazzo della Marina incastonato fra Lungotevere delle Navi e via Flaminia, dalla presidente della ‘1000 Miglia’, la bresciana Beatrice Saottini; dal sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio Giuseppe Berutti Bergotto e dal responsabile dell’Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione della Marina Militare, Jacopo Rollo. Gli interventi sono stati coordinati e gestiti dal tenente di vascello Carolina Richiedei. ‘1000 Miglia’ e la Marina Militare hanno rafforzato la collaborazione dopo il varo sperimentale della scorsa stagione, nella quale è stato organizzato il passaggio delle auto fra le navi all’interno della struttura di “La Spezia con l’istituzione del primo Trofeo ‘Marina Militare’. In questa occasione il blitz è programmato a Livorno. La Marina Militare, fra l’altro, è iscritta con un paio di equipaggi”.
Quasi centoventi saranno i partecipanti al ‘Ferrari Tribute’ con il tour disegnato per le strade della capitale fino a Villa Borghese. Una decina, invece, le quattroruote ‘green’. La categoria ‘Full Electric’ associa sostenibilità, sperimentazione e innovazione viaggiando sottobraccio alla tradizione.
Nel corso della kermesse non mancheranno ulteriore iniziative anche benefiche, che hanno come testimonial, fra gli altri Igino e Debora Massari. L’ottanduenne bresciano, ‘principe’ della produzione pasticcera, ha l’obiettivo di sostenere ‘La Zebra IDV’ per l’acquisto di un moderno ecografo di alta tecnologia destinato all’ospedale dei ‘Bambini di Brescia-Azienda SocioSanitaria di Brescia Spedali Civili’.
Le altre cifre e curiosità della ‘1000 Miglia’ riguardano, fra l’altro, le undici vittorie dell’Alfa Romeo; il primato della velocità media segnato dal pilota inglese Sterling Moss, 157,65 chilometri/orari, al volante di una Mercedes; la prima vittoria della Ferrari nel 1948 e Maria Antonietta Avanzo, prua della partecipazione al femminile nel 1928.

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