
‘In una brezza leggera’ è il riferimento del decimo capitolo del ciclo ‘Conversation Piece’, le esposizioni promosse alla Fondazione Memmo di Roma in via della Fontanella Borghese con gli stili e l’utilizzazione di vari materiali
Multiproposta artistica alla Fondazione Memmo di via della Fontanella Borghese, a Roma, caratterizzata da sculture, disegni, dipinti, immagini fotografiche, installazioni e composizioni somiglianti a una articolata e particolare tecnica, anche artigianale. ‘In una brezza leggera’ è l’indicazione della decima stagione del ciclo caratterizzato anche per ricordare ed esaltare il ben noto venticello romano, il ponentino. ‘Conversation Piece’, annualmente sollecitata e rappresentata da Marcello Smarrelli, ha l’obiettivo di restituire e sostenere chi sceglie la Città Eterna come riferimento per la ricerca dei vari sistemi interpretativi.
Gli spazi del centro cittadino, fino al 30 marzo del 2025, sono offerti, in particolare, a Bianca Bondi, a Enzo Cucchi, a Sidival Fila, a Vanessa Garwood e a Richard Mosse. La mostra, che può essere ammirata gratuitamente dal mercoledì al lunedì dalle 11 alle 18, è sostenuta, fra gli altri, dall’American Academy in Rome e dall’Académie de France à Rome. All’allestimento ha collaborato Angelica Gatto.
L’appassionato visitatore, ma anche il semplice curioso, è accolto da una originale visione, ‘Pneuma’, arricchita e abbellita dall’attivazione e dall’elevazione di vegetali e altri materiali, quasi perimetrati irregolarmente da alcune piccole pietre trovate nella capitale. La trentottenne sudafricana Bianca Bondi, attraverso soluzioni liquide saline e chimiche contenute in alcuni contenitori di vetro, riesce ad alimentare verticalizzando sorprendentemente la potenziale inanimazione. I sottili spaghi, poi, sono ornati da fiori e rami, che sfruttano per l’evoluzione e la trasformazione la risalita dell’acqua rafforzata dalle sostanze utili al sorprendente progetto.
Un paio di passi e l’attenzione è rivolta alla parete e all’alto orizzontale dove appare la sperimentazione della britannica Vanessa Garwood, che osserva interessata soprattutto le donne in momenti intimi e quotidiani. I tratti neri di figure femminili sul bianco rivestimento sono affiancati e associati da un vistoso olio su tela. L’ispirazione per le raffigurazioni è rivelata dalla Tomba delle Danzatrici del V secolo avanti Cristo scoperta in Puglia, a Ruvo, area di Bari.
La pellicola a raggi infrarossi Kodak Aerochrome è stata utilizzata dall’Irlandese Richard Mosse per cogliere l’orizzonte e uno spicchio di realtà della Repubblica Democratica del Congo. Immagini di variegate dimensioni, ma con un significativo comun denominatore.
Sidival Fila è un frate minore francescano originario del Brasile, fra l’altro presidente di una Fondazione filantropica per sostenere i giovani e i giovanissimi in difficoltà. Il religioso è alla continua ricerca di tessuti antichi, anche di limitate dimensioni, che, poi, consentono di trasformare lo scenario con straordinaria e opportuna cura, prevedibile costanza e pazienza e maniacale e ordinata precisione. Migliaia di punti di cucito affollano le interpretazioni che esaltano, fra l’altro le travi in legno del 1650 e costruiscono un quadro di contenute dimensioni, ma di estrema suggestione ed interessante efficacia. Canapa, cotone, lino e seta sono fra i materiali ricercati e preferiti per l’artigianalità dal frate-artista.
All’esterno, invece, è posizionata ‘Scirocca’, la scultura-totem realizzata nel 2005 dall’anconetano Enzo Cucchi in collaborazione con Andrea Anastasio, Francesco Arena, Marc Bauer, Elisabetta Benassi, Carlo Benvenuto e Domenico Mangano.
‘Conversation Piece’ è un’iniziativa promossa dalla Fondazione istituita nel 1990 da Roberto Memmo in modo da avvicinare il mondo dell’arte non solo agli interessati attraverso la conoscenza e la visione di opere, rappresentazioni e testimonianze di ogni tempo e di qualsiasi luogo. Dal 2012 l’impulso di Fabiana Marenghi Vaselli Bond e di Anna D’Amelio Carbone ha facilitato un nuovo programma espositivo completamente dedicato al panorama artistico contemporaneo. Nel 2018 ha ottenuto il riconoscimento ‘Montblanc de la Culture Arts Patronage Award’ con il quale ha avviato due anni dopo un programma anche a Londra in collaborazione con Gasworks dedicato agli artisti italiani per ribadire lo scambio culturale.
Negli anni alle ‘Conversation Piece’ hanno partecipato una cinquantina di artisti, anche internazionali. La mostra è arricchita da una pubblicazione, che sarà disponibile dai primi mesi del prossimo anno. Marcello Smarrelli, fra l’altro, è direttore artistico di Pesaro Musei, della Fondazione Cerere di Roma e di quella Ermanno Casoli di Fabriano.