
Presentato il programma dell’ottantesima stagione dell’Istituzione Universitaria dei Concerti. Dal 27 ottobre il riferimento sarà la ‘Sapienza’ dove arriveranno alcuni protagonisti del panorama internazionale
Una quarantina di appuntamenti diluiti soprattutto fra il martedì e il sabato, dal 27 ottobre al 17 maggio, all’Università della ‘Sapienza’. L’iniziativa, ‘I concerti dell’Aula Magna’, festeggia l’ottantesima stagione con un programma intenso e di qualità curato dallo IUC, l’istituzione Universitaria presieduta da Ronaldo Gentile in collaborazione con Antonio Ballista, Enrico Saverio Pagano, Franco Piperno e Nicola Santi del Consiglio artistico. La rassegna ha il contributo del Ministero della Cultura e di Radio Vaticana.
Il cartellone sarà inaugurato straordinariamente la domenica, alle ore 17 e 30, con ‘Sinfonia n. 9 in re minore’ di Ludwig van Beethoven per soli, cori e orchestra, che è quella Camera Canova con il fondatore e il direttore Enrico Saverio Pagano. Il coro è del Teatro dell’Opera di Roma, con il maestro Ciro Visco. La pellicola conta sulla collaborazione anche dell’Accademia Musicale e Chigiana di Siena e degli Amici della Musica di Foligno. Sulla scena Elisa Balbo, Benedetta Mazzetto, Paolo Mascari e Giacomo Nanni. Il bis sarà concesso lunedì 28 ottobre alle ore 11 con l’introduzione affidata al professore Franco Piperno.
La routine del martedì e del sabato sarà avviata da Michael Barenboim, che, in occasione del centesimo anniversario della nascita dell’amico Pierre Boulez, sarà protagonista con la viola e il violino in ‘Anthemes 1 e 2′, nell’occasione accompagnato da Gilbert Nouno e dal pianoforte di Natalia Pegarkova. La Canova ed Enrico Saverio Pagano saranno impegnati anche nello spettacolo conclusivo de’I concerti dell’Aula Magna’ con Gabriele Strata al pianoforte, il 17 maggio del 2025 sulle musiche di Franz Joseph Haydn e Wolfgang Amadeus Mozart e con una composizione di Nicola Campogrande.
“Oggi, come nel 1946 quando nove fra docenti e studenti della ‘Sapienza’ con le macerie e i traumi della guerra ancora recenti hanno deciso di fondare l’Istituzione Universitaria dei Concerti, continua a creare cultura al centro della quotidianità della città e dell’intero Paese”, ha rilevato il presidente Rinaldo Gentile. Allineata a questa posizione, naturalmente, è Antonella Polimeni, rettore della ‘Sapienza’, che ha sottolineato come siano sullo stesso piano “la musica e la bellezza” e l’importanza di questa “opportunità di crescita sia per l’Università che per i frequentatori”.
Molteplici i protagonisti assoluti che saranno presenti alla manifestazione, fra cui il tenore inglese Ian Bostridge; il primo oboe della Berlin Philarmoniker Albrecht Mayer; la mandolinista Avi Avital; il pianista Enrico Pieranunzi; il francese David Fray e il tedesco Alexander Lonquich, al momento direttore artistico della Scuola di Musica di Fiesole.
L’ampio e variegato ventaglio del programma della stagione 2024/2025 propone anche la musica barocca e quella con strumenti originali e il jazz. Lo IUC presenta e sostiene anche i giovani talenti come il ventiquattrenne pianista russo Arsenii Mun, vincitore del Concorso Internazionale ‘Ferruccio Busoni’ e del premio ‘Arturo Benedetti Michelangeli’ e i fratelli inglesi Sheku e Isata Kanneh-Mason.
Per l’ottantesimo anniversario la IUC presenta agli spettatori anche un concerto con l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius e con il Quartetto Fibonacci vincitore nel 2024 del premio ‘Borciani’.
La rassegna riconosce anche l’impegno e la funzionalità del Quartetto d’archi. Indicato e svelato il progetto didattico integrativo articolato nelle lezioni-concerto all’interno degli istituti scolastici e di quello ‘Raccontare i musicisti. La vita dei musicisti nel cinema, nella documentaristica, nel teatro e nella letteratura’. Attivato anche un corso di Musicologia alla ‘Sapienza’.