Spettacoli gratuiti dal 10 al 16 giugno in tutti i municipi della capitale, soprattutto all’aperto, in piazze, giardini, parchi, ponti e cortili. Quasi centocinquanta le evoluzioni in programma con numerosi giovani protagonisti nel ‘Corpo Libero’
Festa più che festival con quasi centocinquanta evoluzioni per un centinaio di ore di evoluzioni caratterizzeranno la seconda stagione di una vera e propria rassegna della danza nelle piazze e negli spazi anche indoor di tutti i municipi della città. Spettacoli soprattutto a cielo aperto a cui sarà possibile assistere gratuitamente dal 10 al 16 giugno. Una trentina le aree interessate e coinvolte fra piazzali, musei, cortili, giardini, ponti del centro storico, ma anche della periferia della capitale. Uno show continuo “a basso impatto ambientale viste le limitate scenografie, che per la maggior parte saranno costituite dal cosiddetto ‘arredo urbano’, fra cui palazzi, auto, pali con i cartelli della segnaletica stradale e dei semafori, insegne luminose e dalla spontaneità e dalla cura naturalistica”, hanno sottolineato il sindaco Roberto Gualtieri, l’assessore alla Cultura Miguel Gotor e la presidente del Consiglio comunale Svetlana Celli, con un passato da ballerina e una passione ancora ardente.
A impaginare il programma ha pensato il direttore artistico Fabrizio Arcuri, che ha rivelato come “le varie e spettacolari figure saranno accompagnate dalla musica suonata direttamente nei molteplici palcoscenici” perimetrati anche sui marciapiedi. Il positivo esito dello scorso anno con l’affollata partecipazione di pubblico e il gradimento di romani e turisti hanno sospinto e sostenuto l’iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura in collaborazione, fra l’altro, con i municipi e la Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, “una delle quattro in Italia ad aver conservato un proprio corpo di ballo diretto e gestito da Eleonora Abbagnato”, ha ricordato il sovrintendente Francesco Giambrone.
La platea sarà deliziata anche dall’inventiva di Jérome Bel, pluripremiato danzatore e coreografo francese con rappresentazioni alla ‘Tate Modern’ di Londra, al Centre ‘Georges Pompidou’ di Parigi e al ‘MoMA’ di New York; dall’Italo-americano Simone Forti e da Alessandro Sciarroni, Leone d’Oro per la danza nel 2019. Nel cartellone sono presenti alcune scuole di danza e di formazione con i rispettivi allievi, fra cui quella del Teatro dell’Opera di Roma diretta da Eleonora Abbagnato. Al Ponte della Musica, fra l’altro, il 13 giugno dalle ore 19 alle ore 23 e 30 l’Istituto Addestramento Lavoratori dello Spettacolo offrirà una intera carrellata degli stili e dei ritmi, dalla pizzica e dalla taranta ai balli caraibici passando per la danza moderna, classica e aerea, per l’hip-hop, per il latino-americano, per il flamenco e per il passo a due.
Il programma completo della rassegna ‘Corpo Libero’, comunque, è consultabile digitando www.culture.roma.it/festadelladanzaroma. All’iniziativa sono coinvolti anche il Ministero della Cultura, l’Ambasciata del Cile e della Svizzera in Italia, l’Institut Francais Centre Saint-Louis, la SIAE, Zétema e Dimensione Suono Roma, la radio partner. I riflettori saranno rivolti, fra l’altro, a piazza Navona, nel cortile di Palazzo Braschi, in piazza Re di Roma, al Museo dell”Ara Pacis’ e delle ‘Arti e Tradizioni Popolari’, ai parchi ‘Giordano Sangalli’ e ‘Tevere Marconi’, a piazza di Pietra, a Palazzo Altemps, alle Terme di Diocleziano, a piazza Sempione e quelle di Testaccio e Vittorio, al Pontile di Ostia, al Centro Anziani ‘Bel Respiro’ di via Vitellia e alle biblioteche ‘Galline Bianche’ e ‘Collina della Pace’.
Replicata nell’appuntamento 2024 l’assegnazione del riconoscimento dedicato ad Ada D’Adamo, la danzatrice, studiosa, scrittrice e critica originaria di Ortona scomparsa nella capitale il 1° aprile del 2023 a 45 anni. La competente Commissione, coordinata da Donatella Ferrante, consegnerà il premio alle ore 19 di martedì 11 giugno nel cortile del Museo di Roma, a Palazzo Braschi.
Nel corso della kermesse saranno attrezzati anche alcuni laboratori e promosse proposte per i non vedenti o gli ipovedenti ‘Tangofog’, per gli affetti dal morbo di Parkinson e per ogni altra persona in difficoltà con l’iniziativa di Aristide Rontini, ‘Come le lucciole’.