Cinedonna all’arcipelago

Appuntamento rinnovato con il ‘SalinaDocFest’, la rassegna promossa da Giovanna Taviani sull”isola verde’ dal 13 al 17 settembre

 

Sulla seconda isola per estensione, 26,8 chilometri/quadrati, dell’arcipelago siciliano delle Eolie, dal 13 al 17 settembre, sarà organizzata la diciassettesima stagione del ‘SalinaDocFest’, l’ormai tradizionale Festival Internazionale del Documentario Narrativo. Nell’occasione la rassegna, ideata e diretta da Giovanna Taviani, ha come filo conduttore la figura femminile. ‘Donna oltre confine’ è il riferimento dell’appuntamento del 2023. È dedicato “alla donna e alle donne”, che, secondo i dati del Ministero della Cultura, “in Italia sono solo il 22% a dirigere una pellicola e, ancora meno, il 12%, a richiedere un sostegno economico per realizzare un lavoro cinematografico”.
Ad illustrare i contenuti e il programma della manifestazione, a Roma, nella Sala ‘Santa Rita da Cascia in Campitelli’, è stata la stessa Giovanna Taviani, figlia di Vittorio che con il fratello Paolo ha firmato alcuni dei più importanti prodotti della cinematografia nazionale. “Salina in greco significa gemella, anche in riferimento alle due principali montagne, che viste dall’alto, sul mare, sembrano un paio di prosperosi seni di una dea supina emersa dall’acqua con lo sguardo rivolto verso un nuovo orizzonte di libertà. Il tema è di estrema e merita una riflessione soprattutto su quanto sta accadendo nel mondo”. Sull’isola della provincia di Messina, chiamata ‘verde’ in quanto alloggia anche la vegetazione, saranno promosse proiezioni e premiazioni, incontri e confronti, spettacoli e dediche e degustazioni delle locali specialità, in particolare dell’offerta vitivinicola.
Sei i documentari in concorso selezionati da Paola Cassano e Antonio Pezzuto, che “riguardano donne con personalità, ma anche molto sole”: ‘After the bridge’ di Marzia Toscano e Davide Rizzo; ‘Chutzpah-Qualcosa sul pudore’ di Monica Stambrini; ‘Il debutto’ di Chiara Scardamaglia, Laura Schimmenti e Andrea Zulini; ‘L’expérience Zola’ di Gianluca Matarrese; ‘The land you belong’ di Elena Rebeca Carini e ‘Touchè’ di Martina Moor. La commissione giudicante è composta da Francesca Marciano, Anastasia Plazzotta e John Vignola e dalle docenti del DAMS, le Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo, dell’Università RomaTre e del Liceo ‘Isa Conti’ di Lipari, Ivelise Perniola e Maria Antonietta Drago.
La kermesse, sostenuta soprattutto dal Ministero della Cultura e dalla SIAE, la Società Italiana Autori ed Editori, omaggia laFoto di Fabio Lovino regista, sceneggiatrice e fotografa belga Agnés Varda con la proiezione di una inedita intervista di Paolo Pisanelli in un dialogo con Cecilia Mangini. Omaggi, proiezioni e premiazioni come per ‘Rosa. Il canto delle sirene’ dedicato alla cantastorie siciliana Rosa Balistreri e realizzato da Isabella Ragonese, all’assoluto debutto da regista, a cui sarà consegnato il Premio ‘Omi-Fer’ e quello ‘SalinaDocFest’. Poi approfondimento sulla cantautrice di Licata, scomparsa nel 1990 a Palermo, da parte di Etta Scollo e Gaspare Balsamo. Nel giorno dell’apertura del Festival, spettacolo ‘Otto a mari’ alla presenza del sindaco di Levi Giacomo Montecristo, liberamente tratto dallo scritto ‘Orcynus Orca’ di Stefano D’Arrigo.
Salina, una delle isole dell’arcipelago vulcanico, di cui, fra l’altro, fanno parte anche Alicudi, Basiluzzo, Filicudi, Lipari, Panarea, Stromboli e Vulcano, oltre a isolotti e scogli affiorati dalle acque.
Il Premio ‘Irritec’ sarà consegnato alla cineasta Firuozeh Khosrovani, nell’ambito del ‘Focus Donne e Iran’, “per aver dato voce a un’intera generazione con arte, coraggio e determinazione foto: Skyattraverso il documentario narrativo, in quanto la storia iraniana e le sue complessità sociali, fra cui le condizioni delle donne, sono lo specchio di una più ampia realtà”. Paola Cassano e Antonio Pezzuto presenteranno i film che saranno premiati, ‘Rough Cut’ del 2007, ‘Profession: Documentarist’ e ‘Fest of Duty’ del 2014 e ‘Radiografia di una famiglia’ del 2020. Nell’ incontro sarà coinvolta anche la stessa Firuozeh Khosrovani, che sarà gestito da Anna Maria Pasetti.
Attrice, sceneggiatrice e anche regista. Valeria Golino pronta a ricevere il Premio ‘SIAE-Sguardi di cinema’ accompagnata dalla visione di ‘Miele’ presentato al Festival di Cannes nel 2013. A Francesca Marciano è stato assegnato il Premio ‘Ravesi-Dal testo allo schermo’ per aver sceneggiato ‘L’arte della gioia’, una serie girata per Sky, con la regia proprio di Valeria Golino.
Era stato proposto a Venezia il docuambientalista ‘L’avamposto’ di Edoardo Morabito, prodotto da Dogong Film con RaiCinema.
Tre le gratificazioni finali, per il ‘Miglior documentario’, Premio ‘Palumbo Editore’; il ‘Miglior montaggio’, Premio ‘Mediafenix’ e la proposta preferita dagli studenti del DAMS RomaTre e dell”Isa Conti’ di Lipari, Premio ‘Signum’.
Ospite d’onore dell’edizione 2023 è il regista francese Nicolas Philibert, che ha vinto l’Orso d’Oro alla ‘Berlinale’ con ”Sur l’Adamant’, girato in un centro di accoglienza galleggiante sulla Senna parigina. L’insolita struttura senza barriere ospita indistintamente gli affetti da disturbi mentali. Philibert, che in passato ha realizzato anche ‘Nel paese dei sordi’ e ‘Essere e avere’, ha ricevuto dall’assessore alla Cultura Miguel Gotor la Medaglia di Roma nella serata della proiezione di ‘Sur l’Adamant’, per la prima volta nella capitale italiana, al cinema ‘Nuovo Sacher’.

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