Sipario alzato e riflettori di scena accesi sulle esibizioni di Annie Hanauer e di Marie Germaine Alcogny, l’africana dell’allora Benin francese, fra l’altro Leone d’Oro ‘alla Carriera’ nel 2021 nella sezione ‘Danza’ della Biennale di Venezia. Week-end caratterizzato dai balletti, dalla musica, dalle feste di piazza in provincia di Rieti, promosse dal Comitato Nazionale ‘Greccio 2023’ nel comune cartellone allestito per l’ottavo centenario della prima rappresentazione del presepe da parte di Francesco, il Santo che parlava con gli animali. Nel programma, oltre a ‘Con gli occhi del corpo’, sono previste le partecipazioni del Centro Yoga del capoluogo sabino, del locale coro Artem Gospel e del gruppo Rieti Respira Africa di Ilaria Nobili. Organizzati anche i giochi alla ‘Ludoteca itinerante’ di Valerio Bonsegna, gli equilibristi-giocolieri della compagnia Chien Barbu, le lezioni di yoga programmate all’esterno dell’hotel ‘La Fonte’, il concerto con protagonista la tromba di Miguel Jiminez Diaz e una camminata movimentata con le cuffie e il ritmato intrattenimento sonoro fino all’area del Santuario e l’esibizione dell’italo-francese Sandro Jeuex, che in piazza Roma animerà la serata con le sette note per ricordare le piste polverose del West africano, le banlieues parigine e con il reggae, i ghetti giamaicani. Marie Germaine Alcogny è una delle più importanti e note coreografe al mondo, che accompagnata dal musicista senegalese Tarang Cissokho alla kora, il liuto africano, presenterà una inedita performance di danza, ‘Rencontre avec St. Francois’, ‘Incontro con San Francesco’. Marie Germaine Alcogny ha studiato all”Ècole Simon Siegel’ di Parigi e ha fondato il suo primo riferimento di insegnamento della danza in Senegal, a Dakar, nel 1968. In Italia, fra l’altro, ha partecipato anche al Festival di Spoleto. Nel bosco di Greccio Annie Hanauer, danzatrice e coreografa americana del Minnesota e naturalizzata francese con la musicista australiana Deborah Lenny ha preparato una esibizione ispirata agli elementi naturali collegati a Greccio e alla cosiddetta ‘Valle Santa’, in particolare l’aria e il vento. Il progetto è curato da Emanuele Masi, protagonista al Festival Internazionale ‘Equilibri’ e ‘Bolzano danza’.
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