L’Opera nell’Arena

Presentato il programma del Centenario. Il Festival a Verona dal 16 giugno al 9 settembre, l’ultimo allestito da Cecilia Gasdia

 

È il cartellone del Centenario anche se il primo allestimento all’Arena di Verona risale al 1913 con l”Aida’ di Giuseppe Verdi proprio per ricordare il secolo dalla nascita in provincia di Parma datata 10 ottobre 1813. La Prima e la Seconda Guerra Mondiale e lo stop alle manifestazioni, deciso per contenere l’escalation dei contagi da Covid-19, ha cancellato il programma del 2020 e ritardato le celebrazioni. Per la ricorrenza il sovrintendente della Fondazione e direttore artistico Cecilia Gasdia, dal 16 giugno al 9 settembre, propone un’offerta speciale condita con otto opere, invece delle solite cinque e altrettante date extra, un surplus qualitativo, fra l’altro, con un paio di nuove produzioni. “Verona per un centinaio di giorni sarà la città con la più alta densità di star canore per metro/quadrato”.
Tredici rappresentazioni dell”Aida’, diluite in tutti i mesi della manifestazione. Una nuova produzione firmata da Stefano Poda, ma con l’alternanza dei protagonisti sulla scena. 16, 17, 25 e 29 giugno; 9, 16, 21 e 30 luglio; 2, 18 e 23 agosto e 3 e 8 settembre le serate da ricordare.
La ‘Carmen’ di Georges Bizet sarà in cartellone il 23 giugno; il 6 luglio; l’11 e il 24 agosto e il 6 settembre. La regia e le scene sono di Franco Zeffirelli, scomparso a Roma a metà giugno del 2019. La direzione dell’opera in quattro atti è affidata a Daniel Oren.
La stagione all’Anfiteatro romano del I secolo dopo Cristo continua con ‘Il Barbiere di Siviglia’. I due atti di Gioacchino Rossini avranno l’attenzione il 24 e il 30 giugno e il 23 e il 22 luglio. Della regia, delle scene, dei costumi e delle luci di occuperà Hugo de Ana, mentre il giovane veronese Alessandro Bonato sarà il direttore dell’orchestra della Fondazione Arena di Verona.
Altra composizione di Giuseppe Verdi il 1°, il 7 e il 20 luglio e il 4 agosto. Nuova produzione per il ‘Rigoletto’ con la partecipazione dell’orchestra, del coro gestito da Ulisse Trabacchin e dei tecnici della stessa locale Fondazione.
Sei riproposizioni per ‘La Traviata’ di Giuseppe Verdi per la regia e le scene di Franco Zeffirelli, i costumi di Maurizio Millenotti, le luci di Paolo Mazzon e la coreografia di Giuseppe Picone. Direttore sarà Andrea Battistoni, altro giovane affermato del capoluogo veneto e Marco Armiliato per le proposizioni dell’8, del 14 e del 27 luglio; del 19 e del 26 agosto e del 9 settembre.
Il ‘Nabucco’ di Giuseppe Verdi sarà proposto il 15 e il 28 luglio e il 3 e il 17 agosto. La regia è affidata a Gianfranco de Bosio e le scene a Rinaldo Olivieri. Direttori saranno Daniel Oren e Alvise Casellati.
La ‘Tosca’ di Giacomo Puccini sarà protagonista il 29 luglio, il 5 e il 10 agosto e il primo giorno di settembre. A guidare l’orchestra sarà Francesco Ivan Ciampa e la regia sarà di competenza di Hugo de Ana.
‘Madame Butterfly’ di Giacomo Puccini caratterizzerà un poker di serate e, in particolare, del 12 e del 26 agosto e del 2 e del 7 settembre. Regia e scene dello scomparso Franco Zeffirelli, costumi di Emi Wada e direzione di Daniel Oren. Orchestra, ballo, coro e tecnici della Fondazione Arena di Verona.
Cinque le serate di ‘Gala’ per questa edizione numero 100 dell”Opera Festival’. Il 19 luglio ‘Roberto Bolle and Friends’. Il 23 luglio Juan Diego Florez in ‘Opera-Arena 100’. Il 6 agosto Placido Domingo in ‘Opera-Arena 100’. Il 20 agosto Jonas Kaufmann in ‘ Opera-Arena 100’. Il 31 agosto il Teatro alla Scala in ‘Arena di Verona’. Orchestra e coro della Scala diretto da Riccardo Chailly.
Cecilia Gasdia, sovrintendente della Fondazione all’ultimo anno dell’incarico, ha sottolineato l’impegno profuso “per il risanamento in un periodo” quasi irreale causato dalle decisioni per il Covid-19. Lei, la soprano Cecilia Gasdia, che nell’area e sul palcoscenico dell’Arena del capoluogo veneto ha ricoperto praticamente tutti gli incarichi, da bambina a vedette fino ad amministratrice e organizzatrice della programmazione, è sostenuta anche dal vice Stefano Trespidi. All’Arena saranno presenti numerosi big dell’orizzonte internazionale e alcuni fra i migliori giovani su cui è stata rivolta l’attenzione e le luci della ribalta.
“Migliaia di persone lavorano per costruire le scenografie in dimensioni reali, cucire gli abiti di scena, realizzare scarpe, decori, parrucche e cappelli per quel periodo”, del Festival, nel quale Verona sarà al centro del panorama artistico, ha ricordato Cecilia Gasdia. La rassegna lirica ha ottenuto, naturalmente, il riconoscimento della Regione Veneto e il sostegno di alcune aziende non solo della zona interessata dall’ormai ultratradizionale avvenimento. ‘100 volte la prima volta’ è lo slogan che accompagna il programma della kermesse, che mediamente è apprezzata da un pubblico rappresentante di ben 118 paesi. Nella stagione 2022 le presenze sono state 350 mila, su-per-giù come nel 2019, l’ultima pre-pandemia, con un incasso leggermente superiore. Per la proposta del 2023 gli organizzatori puntano a una partecipazione superiore, di almeno 400 mila appassionati.

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