141 progetti per l’industria 4.0 sono stati sostenuti dalla Regione Lazio con 150 mila euro. Il finanziamento era destinato a tutte le imprese, “sia più innovative che quelle operative nei settori tradizionali”, ha rilevato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. A quattro tematiche, in particolare, era rivolto il bando: aerospazio e sicurezza, edilizia sostenibile, mobilità e scienze della vita. Settori inevitabilmente estesi e collegati anche ai beni culturali, alla bioedilizia e smart building, alla creatività, alla mobilità sostenibile, alle nuove tecnologie abilitanti e al turismo. Un nono bando riguardava la nascita di infrastrutture della ricerca, da interessare direttamente il mondo dell’impresa. “I 141 progetti”, ha reso noto l’assessore regionale allo Sviluppo Economico e alle Attività Produttive Guido Fabiani, “coinvolgono 212 imprese, 21 organismi di ricerca, 46 dipartimenti universitari, 4 consorzi, 6 fra fondazioni e istituti per la ricerca”. Le proposte per la reindustrializzazione e l’industria 4.0 riguardano, in particolare, l’aerospazio e la sicurezza, 28; l’edilizia sostenibile, 23; la mobilità, 19 e le scienze della vita, 71. “Il Lazio è una grande regione europea, in cui operano imprese altamente innovative e dell’attività tradizionale. Un tessuto di piccole e medie aziende, che più di ogni altre hanno sofferto la crisi”, ha ricordato Zingaretti. La Regione Lazio, quindi, ha voluto sostenere queste realtà nella trasformazione tecnologica per avere maggiori possibilità di competitività sui mercati internazionali. L’offerta della Regione ha visto la partecipazione di centinaia di imprenditori, rappresentanti del mondo del lavoro, della ricerca e della produzione per indicare i settori da sostenere con mirati e particolari interventi. Il sostegno è andato alle attività di tutte le zone della regione. In alcuni casi anche a imprese con il riferimento extraLazio, ma operanti nella regione, fra cui la Softeco Sismat di Genova, partner con Telecom Italia e l’Università romana del’La Sapienza’ (404.320 euro); la CEPA Euro Company Programs Africa di Caserta con prossimo arrivo nel territorio per l’installazione di impianti di ricarica di veicoli elettrici sfruttando l’energia solare e anche a parete (27.546 euro) e la Nurex di Sassari con la collaborazione dell’Università del Sacro Cuore per un innovativo sistema di diagnosi molecolare delle infezioni respiratorie e del farmaco-resistenze e l’ormai imminente presenza nell’area laziale.
|