
Inaugurata la libreria da parte del Gruppo di Segrate nello storico ‘salotto romano’ dedicato ad Alberto Sordi. Nell’anno sono una trentina in tutta la nostra penisola. 450 metri/quadrati sviluppati su tre livelli. Oltre all’editoria proposte le produzioni discografiche e della cartoleria. Disponibile uno spazio per gli incontri anche con gli autori
L’apertura di una nuova libreria dovrebbe essere sempre festeggiata e celebrata. È un segnale comunque positivo, in un Paese che annualmente stampa molti libri ma, mediamente, acquista e, soprattutto, legge in modo estremamente contenuto. Inaugurazioni quasi sorprendenti e straordinarie nelle periferie delle città, che, in alcuni casi, diventano veri e propri costanti avamposti socio-culturali. Nelle vie e nelle piazze dei vari centri, invece, le librerie dovrebbero essere un riferimento per un’ampia platea, fra residenti, chi è quotidianamente impegnato e anche per i turisti più o meno di passaggio, in particolare se gli scaffali offrono pubblicazioni multilingue.
Nella capitale, all’interno della storica Galleria ‘Alberto Sordi’, che nel frattempo è stata ristrutturata e riqualificata con un lungo e accurato intervento, ha acceso l’insegna la Mondadori, il cui Gruppo nel 2024 vanta l’apertura di oltre trenta nuove librerie fra punti vendita in gestione diretta e in franchising. Un impulso che conferma la leadership con oltre cinquecento bookstore. A due passi da via del Corso e da piazza Colonna lo sviluppo strategico del Gruppo milanese conferma l’ennesimo ambizioso obiettivo, di favorire “il dialogo e il confronto fra diverse generazioni”. Il Gruppo Mondadori, fra l’altro, è un protagonista nella quotidianità romana da oltre vent’anni con sei librerie gestite direttamente e sedici in franchising, anche in alcuni centri commerciali.
Carmine Perna, amministratore delegato di Mondadori Retail, ha sottolineato la significativa importanza “l’apertura della cinquantesima libreria di proprietà”, che è sviluppata su tre livelli. Dal piano stradale l’interessato può salire, ma anche andare a -1 per visionare il settore utile alla personale ricerca e all’eventuale acquisizione. 450 metri/quadrati che ospitano oltre ventimila titoli. Il livello sotterraneo è riservato soprattutto all’infanzia e ai giovani, ‘We are junior’ e ‘Just comics’. Sugli scaffali dell’ingresso è possibile scorrere le novità dell’editoria e i volumi maggiormente preferiti negli ultimi giorni e anche le opportunità della cartoleria. Il piano elevato offre l’intero catalogo suddiviso per argomenti, dai grandi classici alla letteratura fino alla saggistica e alle novità con le ultime uscite. Spazio anche alle pubblicazioni internazionali e alla produzione discografica. Un’area è riservata agli eventuali appuntamenti culturali e agli incontri che saranno organizzati. A questo proposito il calendario è stato varato e prevede, fino al prossimo 2 dicembre, la partecipazione di almeno undici autori invitati a presentare e a illustrare il rispettivo impegno. Poi via libera all’autografo personalizzato sulla copia del lettore.
Nei tre piani sono disponibili gli schermi per facilitare l’operazione ‘Trovalibro’ e le casse automatiche per semplificare l’acquisto. Il progetto di riorganizzazione è stato curato da Kallipigia Architetti, lo studio di Giovanni Cipriani ed Elisa Innocenti. All’ufficialità del 24 ottobre hanno partecipato, fra gli altri, alcuni amministratori pubblici della capitale e i parlamentari delle vicine aule di Palazzo Madama e di Montecitorio e, in particolare, Marina Berlusconi, presidente del Gruppo di Segrate.
La casa editrice è attiva dal 1907. È stata fondata da Arnoldo Mondadori nella mantovana Ostiglia. Dal 1991 è controllata dal Gruppo Fininvest. Libri, giornali cartacei e on-line caratterizzano la SpA, riferimento del ‘salotto romano’ di proprietà del Fondo Megas, sottoscritto totalmente dalla Fondazione Enasarco e gestito dal Gruppo Prelios. In passato, prima dell’inagibilità per il restyling, la disponibilità delle pubblicazioni dell’editoria era assicurata e garantita dal marchio Feltrinelli, ma in un’altra area della Galleria ‘Alberto Sordi’, che è frequentabile tutti i giorni dalle 9 alle 20.