La bioeconomia delle foreste

Sesto Forum nazionale di Legambiente sulla gestione sostenibile, fra ‘conservare’, ‘rigenerare’ e ‘ricostruire’. La Festa dell’Albero a metà novembre

È aumentato negli ultimi anni il patrimonio boschivo del nostro Paese esteso per oltre 11 milioni di ettari, come dire il 36,7% dell’intero territorio, ma il verde nelle città, al contrario, rimane ancora poco presente. A leggere i dati di una ricerca di Legambiente è possibile notare come la media nazionale sia di soli 24 alberi per 100 abitanti. Modena, 117, Cremona, 99 e Trieste, 96, conquistano il podio per il numero delle piante cittadine e relative alla concentrazione dei residenti. Gli ecosistemi forestali sono fondamentali per contrastare la crisi climatica e avvicinare l’Italia agli standard europei. Il legno, poi, potrebbe rappresentare anche una risorsa economica, non completamente sfruttata.
Queste alcune delle considerazioni emerse dal convegno promosso a Roma da Legambiente, ‘La bioeconomia delle foreste-conservare, rigenerare, ricostruire’, a cui hanno partecipato docenti universitari, ricercatori, responsabili di alcuni parchi della nostra penisola e delle associazioni del settore e amministratori pubblici locali. Ricordati, fra l’altro, i ritardi accumulati nella pianificazione e nella gestione sostenibile delle foreste, nella valorizzazione dell’intero settore e della produzione Made in Italy. Le difficoltà coinvolgono anche la prevenzione degli incendi e della deforestazione illegale e, quindi, dello sviluppo degli spazi verdi e del rispetto della normativa che prevede un nuovo albero piantato per ogni neonato nei comuni al di sopra dei 15 mila abitanti. La ‘Strategia’ dell’Unione Europea ‘sulla biodiversità’ propone di piantare 3 miliardi di alberi entro il 2030.
Nel corso del sesto Forum di Legambiente sono state proposte cinque azioni considerate prioritarie, che riguardano gli impegni per la ‘Strategia Forestale Nazionale’ per raggiungere i target del 2030 con l’aumento della capacità di assorbimento della CO2; l’applicazione, con controlli e verifiche, della legge sulle ‘Nuove norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani’; l’incentivo per la nascita di gruppi regionali per aumentare l’offerta interna di prodotti forestali e accelerare la transizione ecologica per sostituire l’uso della plastica e del cemento in edilizia; il completamento dei progetti del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dedicati all’ambiente urbano e, infine, la promozione di un progetto nazionale di messa a dimora di alberi puntando sulla crescita sostenibile del vivaismo e la ripresa di attività pubbliche.
“Il ruolo multifunzionale delle foreste è l’unico modo per raggiungere gli obiettivi dell’Unione Europea su clima e biodiversità”, ha ricordato il presidente di Legambiente Stefano Ciafani. L’associazione ambientalista, fra l’altro, “continua con le campagne e la celebrazione della Festa dell’Albero”. Rafforzare il “Made in Italy e aumentare la produzione interna è anche un modo per contenere la dipendenza dall’estero, in quanto l’importazione è sull’80% del fabbisogno legnoso” attraverso il ‘Cluster Italia Foresta Legno’ avviato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, ha rilevato Antonio Nicoletti, responsabile delle Aree Protette di Legambiente.
Nel corso dell’incontro è stato sottolineato come, “ormai dimostrato, un ettaro di foresta urbana rimuove ogni anno mediamente 8,5 chili di PM10 e 35,7 chili di ozono”. Le stime della FAO, Food and Agricolture Organization of the United Nation, rivelano che l’aumento del.solo 10% degli spazi verdi urbani può contribuire a ritardare di ben cinque anni i problemi di salute. Funzione sociale, culturale ed estetica: gli alberi favoriscono l’approvvigionamento dell’acqua, l’incremento della permeabilizzazione del suolo e rappresentano rifugio e riparo per la fauna e la biodiversità, abbassano il cosiddetto effetto ‘isola di calore’ e assorbono gli inquinanti atmosferici e ammortizzano i frastuoni fino al 70%.
La Festa dell’Albero di Legambiente è prevista dal 17 al 19 novembre e precede di qualche giorno la Giornata Nazionale fissata per il 21 novembre.

 

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