Nel giorno del 54^ compleanno del fondatore di FocusRoma, un ricordo di Gabriella Galeazzi
Grazie
di Gabriella Galeazzi
Caro Nicola,
se c’è una parola che si ha difficoltà a dire e ad accettare, è la parola “Grazie”. Perché questa parola presuppone complicità e confidenza, dimostra fiducia ed umiltà nei confronti di qualcuno.
Forse io, per timidezza ed un certo grado di riservatezza, non sempre ti ho ringraziato come avrei voluto. Anche se so che a te bastava una mia occhiata per capire.
Voglio fare ammenda di tutti i “Grazie” che non ti ho detto a parole: grazie per esserci stato nella mia vita, grazie per le tue feste “casinare” (a cui partecipavo solo indirettamente, attraverso i racconti che me ne facevano Luca, Fabrizio e Stefano), grazie per i consigli che mi hai dato, grazie per le discussioni sulla musica jazz e sul cinema, grazie per tutti i San Valentino in cui ricevevo (insieme alle altre tue amiche) una e-mail con gli auguri, grazie per avermi invitato a vedere le partite da te (anche se ero dell’INTER).
Grazie perché, attraverso te, ho conosciuto tuo padre, Manuela, Antonio ed i tuoi nipoti. Veramente una bella famiglia, che sentivo (e sento) anche un po’ mia.
Grazie anche per i tuoi amici, che non esitavi a condividere con gli altri: grazie anche per questo.
Grazie anche per tanto altro, che qui non sto a dire.
Buon Compleanno, Nicola …
E, come al solito, ti aspetto e mi manchi