Vacanze con la bici

Accordo fra la Federazione Ciclistica Italiana e Agriturist di Confagricoltura per sostenere e valorizzare le aziende e il relax nel verde con escursioni e offerte di prodotti enogastronomici a ‘chilometro zero’

Nel 2023 l’impatto economico è andato al di là dei 5 miliardi e 500 milioni di euro, +35% rispetto all’anno precedente e +19% a guardare il dato del 2019, la stagione di riferimento prima dello stop di ogni attività causato dal dilagare del temibile Covid-19. Almeno 57 milioni le presenze di appassionati del cicloturismo sulle strade e sui sentieri sterrati ed erbosi della nostra penisola di località decentrate anche dai tradizionali percorsi disegnati dai tour operator. “La passione ner la bicicletta è aumentata proprio nel periodo di confinamento domestico, decisione presa per evitare l’esplosione del virus, in quanto ha dato la sensazione di libertà e spensieratezza”, ha rilevato il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Cordiano Dagnoni. E, infatti, è lievitato il numero di vendite delle dueruote a pedali per uno sviluppo e, poi, anche di una conferma dell’intero settore.
Il passaggio dal cicloturismo alle vacanze nelle strutture di accoglienza e di ristoro con i prodotti enogastronomici tipici a ‘chilometro zero’, è quasi automatico e ampiamente prevedibile. Quasi una normalità, quindi, l’accordo trovato e sottoscritto da Agriturist e dalla Federazione Ciclistica Italiana all’interno del Palazzo della Valle, riferimento di Confagricoltura. L’intesa ha l’obiettivo anche di integrare il progetto ‘Bike Hospitality’ e di creare una collaborazione con le amministrazioni pubbliche locali che sollecitano l’uso della bicicletta per la mobilità quotidiana, per la promozione turistica e per l’avviamento all’attività giovanile. “Da una parte”, come ha affermato Cordiano Dagnoni, “esiste la disponibilità e la professionalità dei tecnici e dei tesserati per ampliare il contributo, lo sviluppo e la diffusione della bicicletta, anche con la pedalata assistita, come mezzo di trasporto economico, ecologico e salutare” e, dall’altra, promuove e valorizza una esperienza unica in strutture dove comfort e tradizione, cultura e ambiente, cucina e poi attività sportiva trovano una straordinaria unione”, ha ricordato Augusto Conglotti, al vertice di Agroturist.
All’incontro è intervenuto, fra gli altri, il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, che, in collegamento audiovideo, ha ribadito la bontà di questo accordo. “Le aziende agricole nel nostro Paese sono migliaia, per lo più, l’84%, in zone collinari o montane come è la maggior parte del territorio italiano”, ha sottolineato Conglonti. “Non esiste al.mondo un’offerta così strutturata e organizzata, che è copista in altri paesi”. La differenza, comunque, è rappresentata dalla ricevuta e dalla qualità delle produzioni coltivate e allevate.
Il turismo di campagna, abbinato a quello delle bici, potrebbe anche essere “un elemento di sviluppo per quei territori’, ché rischiano anche di essere abbandonati e per un danno sia occupazionale che ambientale. “Sono quasi 5 mila e 500 i borghi sparsi sulla nostra penisola, alcuni caratteristici e possessori di testimonianze storico-artistiche di chiese, conventi, abbazie, torri, ponti e mura e di quadri e affreschi, ma anche di racconti di un passato da non dimenticare e disperdere”. A questo vanno sommati gli orizzonti naturali, che gli appassionati delle bici potrebbero essere attratti e via-via immersi in uno spettacolo unico di colori, profumi e visioni.
Le strutture, naturalmente, devono essere disponibili per ogni evenienza anche meccanica della bici visti i percorsi a bassissima frequentazione automobilistica e motociclistica con l’orizzontale inevitabilmente sconnesso. L’accordo siglato dai presidenti Dagnoni per la FederCiclistica e da Conglonti per Agriturist è stato sostenuto e sospinto da Carlo Pasqualini, responsabile drl progetto ‘Bike Hospitality’ con una ‘sperimentazione’ nelle Marche, dove sono state organizzate alcune iniziative, fra cui ‘Pedala in cantina’, caratterizzata da escursioni e degustazioni dei prodotto tipici del territorio. L’intesa potrebbe consentire un allargamento delle proposte attraverso nuovi percorsi, la pubblicazione anche on-line dei cataloghi, il coinvolgimento di aziende commerciali con le prevedibili offerte e il collaudato meccanismo promozionale, a scelta, del ‘tutto compreso’ e facilitazioni per esperienze turistico-sportive-enogastronomiche.
Le, collaborazioni con l’Università di Camerino, le Ferrovie dello Stato, i comuni e i Borghi d’Italia, aumentano la qualità delle iniziative, come la partecipazione ad alcune importanti fiere per una adeguata fase di promozione.
Sarà rilasciata anche una ‘certificazione’ per le aziende che prevedono la ricettività e la ristorazione oltre alla possibilità di praticare anche altri sport e dei corsi di formazione per migliorare l’accoglienza e favorire la permanenza e il possibile ritorno dei cicloturisti.
Agriturist è l’Associazione nazionale per l’agriturismo, l’ambiente e il territorio. È stata costituita nel 1965 da Confagricoltura. È stata la prima istituita nel nostro Paese per promuovere e tutelare l’agriturismo, i prodotti nazionali, l’enogastronomia regionale, l’ambiente, il paesaggio e la cultura rurale.

 

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