Presentata al Ministero di via del Collegio Romano una iniziativa promossa dal Comune. Tre le sezioni dedicate a Panfilo Gentile, a Stefano Vespa e a Gioacchino Volpe. La città abruzzese è candidata come ‘Capitale della Cultura’.
Un tris di riconoscimenti per la continua e costante ripresa della città devastata dal terremoto nella notte del 6 aprile del 2009, che ha causato 309 lutti, quasi 1.600 feriti e almeno ottantamila sfollati. “Una rinascita del territorio anche attraverso la cultura”, ha sottolineato il sindaco delL’Aquila Pierluigi Biondi nel corso della presentazione dei premi promossi dalla stessa amministrazione comunale. L’annuale iniziativa è stata illustrata, oltre che dal sindaco Pierluigi Biondi, anche da Gaetano Quagliarello con un passato, fra l’altro, nelle aule del Parlamento e presidente della Fondazione Magna Carta e dai giornalisti Antonio Polito e Bruno Vespa. Assente giustificato l’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. “Dal 2017 al 2023 il Comune aquilano ha investito 24 milioni di euro per manifestazioni culturali”.
Il concorso è stato dedicato a tre personalità originarie del capoluogo abruzzese: Panfilo Gentile, Stefano Vespa e Gioacchino Volpe, che “hanno avuto una rilevanza nel panorama della divulgazione storico-politica e dell’informazione”.
“Il premio ‘Gioacchino Volpe’ è sulla ‘Storia’, in particolare sull’interesse culturale e, che, preferibilmente venga esaltato un periodo successivo al 1789”. Nato a Paganica, una frazione delL’Aquila, è stato uno storico, un polittico e un docente universitario a Roma. Parlamentare nella ventisettesima legislatura, dal 1924 al 1929, era allineato con il regime di quel periodo, quando Benito Mussolini era alla guida del Governo. La vasta collezione di volumi di Volpe, scomparso il primo giorno di ottobre nel 1971, è stata donata degli eredi alla Biblioteca di Santarcangelo di Romagna.
Il secondo riconoscimento, con interesse sulla ‘Saggistica Politica’, ricorda il giornalista e scrittore Panfilo Gentile originario della città aquilana. Nato il 28 maggio del 1889 è scomparso nella capitale il 5 luglio del 1971, Gentile è stato anche deputato alla Consulta Nazionale dal 25 settembre del 1945 al 25 giugno del 1946, quando leader nazionali erano Ferruccio Parri e Alcide De Gasperi. L’obiettivo del riconoscimento è la proposta “di una inchiesta o di un reportage relativi al tema politico”.
Il premio dedicato a Stefano Vespa su ‘Giornalismo e sicurezza interna e internazionale’ con associata una Borsa di studio, è stato illustrato dal fratello maggiore Bruno, che ha anche rilanciato “la candidatura delL’Aquila come ‘Capitale della Cultura’ per il 2026”. Più giovane di 13 anni dell’ideatore di ‘Porta a Porta’, Stefano Vespa è scomparso l’8 marzo dal 2022 a 65 anni. “Era rigoroso e anche eccessivamente scrupoloso”, ha rilevato Bruno Vespa, che attraverso una Fondazione intende continuare le attività e le iniziative culturali e offrire ai giovani una preparazione per avere la possibilità di essere coinvolti nel settore dell’informazione. Intanto è stato raddoppiato il valore del premio anche per sostenere proprio quella necessaria preparazione utile per l’ingresso alla professione giornalistica. Stefano Vespa è stato per oltre vent’anni al quotidiano romano Il Tempo per poi passare al settimanale Panorama.
La scadenza per la consegna degli elaborati per le tre sezioni è stata fissata alle ore 14 del 31 maggio del 2024. Per ogni informazione, comunque, è possibile contattare direttamente il Comune delL’Aquila.