Insieme per il Giubileo

Assemblea elettiva di Confcooperative della capitale, in cui è riconfermato alla presidenza Marco Marcocci. Confronto sull’impegno per il prossimo storico appuntamento nella Città Eterna

È stato riconfermato alla guida della Confcooperative della capitale Marco Marcocci. La prima volta era stato eletto nel 2018. L’esito è stato ufficializzato alla conclusione dell’Assemblea promossa nel suggestivo scenario del Tempio di Vibia Sabina e Adriano di piazza di Pietra, riferimento della Camera di Commercio. Nella stessa sala, poi, è stato organizzato un incontro con all’ordine del giorno, ‘Comunità in cammino. Custodire le radici, nutrire il futuro”, a cui hanno partecipato, fra gli altri, i sindaci di Roma e di Fiumicino Roberto Gualtieri e Mario Baccini; il Vescovo Ausiliario della Diocesi della capitale, monsignor Benoni Ambarus e la presidente delle ACLI cittadina Linda Borzì.
La serie degli interventi, comunque, sono stati inaugurati dal presidente della Camera di Commercio Lorenzo Tagliavanti, il quale ha ricordato che rappresenta quasi cinquecentomila Imprese. In vista del Giubileo del 2025 Tagliavanti ha comunicato che “non tutte le preparazioni, i programmi e le organizzazioni per il Giubileo sono uguali. Roma sarà al centro del mondo e la città deve essere pronta, efficace ed efficiente per un’opportuna e adeguata accoglienza. Il prossimo è caratterizzato da alcune situazioni straordinarie, come le vicende geopolitiche in riferimento ai conflitti in Ucraina e in Medio Oriente e ai cambiamenti climatici. In questo periodo è opportuno preparare ogni operatore del commercio, dei servizi, dell’accoglienza e della ristorazione, oltre agli artigiani e ai rappresentanti dei settori produttivi. La città deve essere idonea ad assorbire la prevedibile invasione dei fedeli e dei turisti”.
“Roma, praticamente, è un cantiere visibile, ma anche nascosto”. Infatti oltre alle molteplici realizzazioni per rendere la città maggiormente disponibile a ricevere i milioni di turisti e pellegrini. “Roma diventerà la prima vera città digitale in Europa e, forse, nel mondo con la rete 5G. Saranno installati duemila punti di propagazione, altrettante telecamere, small cells, 1.800 sensori con funzioni di smart city e la possibilità di collegamenti internet su tutte le linee della metropolitana”, ha riferito il sindaco Roberto Gualtieri, ‘C’ finalmente compresa, che sarà ‘coperta’ nel tratto mancante, quello fra le stazioni di ‘Giardinetti’ e di ‘San Giovanni’. Il rimanente, fino al capolinea di ‘Pantano-Montecompatri’, è praticamente all’aperto. “Roma con Londra, Los Angeles, New York e Singapore, avrà il 5G, ma nessuna con tutti questi elementi insieme”. Gli interventi di ammodernamento inizieranno nel 2024 e dovrebbero procedere per un triennio, ma già nell’Annp Santo la città “sarà adeguatamente” attrezzata. Innumerevoli saranno i servizi offerti, fra cui nel settore dei trasporti e, più in generale, della mobilità. “Una città che deve essere efficiente, solidale e inclusiva”.
Il sindaco di Fiumicino Mario Baccini ha ribadito che il centro tirrenico, aeroportuale, ma anche portuale “con i 24 chilometri di costa e l’attracco”, è coinvolto negli interventi per il Giubileo, in quanto comune della vasta area metropolitana di Roma. Lo scalo del ‘Leonardo da Vinci’ sarà un riferimento fondamentale per gli arrivi dei fedeli, soprattutto da oltre l’Atlantico e per le successive ripartenze. La città potrebbe diventare un’altra attrazione per i viaggiatori, in particolare di quelli che avranno preferito la stagione primaverile o estiva.
Il Giubileo rimane una scadenza soprattutto religiosa con l’area del Vaticano certamente assaltata. Monsignor Benoni Ambarus reclama una “giustizia sociale”. Un sostegno “per chi ha meno, per chi è in sofferenza economica, occupazionale, alloggiativa, che, poi, diventa sociale, se non sanitaria”. Rino Fisichella, Arcivescovo e Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, in audiovideo, ha rilevato l’importanza della “sussidiarietà”. Ha comunicato anche la data del “‘Giubileo delle Imprese’, dal 1° al 4 maggio”.
La giornata, però, era destinata e riservata per l’Assemblea e la riproposizione al vertice del movimento cooperativo romano di Marco Marcocci. E ha ribadito l’impegno in tutti i settori produttivi, assistenziali, finanziari, sanitari, scolastici, della mobilità, dell’economia, dei servizi e del sostegno alla persona. Confcooperative di Roma rappresenta e tutela imprese sociali e coop che operano in ogni comparto. “L’impegno è rivolto alla costruzione di una comunità più giusta e solidale seguendo i valori sociali ispirati dalla dottrina della Chiesa. Condivisi anche i sette principi internazionali della cooperazione fin dalla costituzione, che risale al 1919. Nella struttura le donne occupate sono il 61% e una-su-tre è alla guida del Consiglio di Amministrazione. Nell’ultimo periodo il numero delle cooperative è aumentato del 26%”.

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