Il concorso della Camera di Commercio che ha ha riguardato le produzioni di Roma e del Lazio e coinvolto le associazioni del settore. Le premiazioni organizzate al Tempio di piazza di Pietra
Tutti segnali positivi dalla produzione, dalla commercializzazione e dal consumo di birra nel nostro Paese. Aumenta la disponibilità, che è arrivata a 22 milioni e 300 mila ettolitri, quasi un milione di ettolitri in più rispetto al dato registrato nel 2021. Confermato l’andamento del consumo fuori casa, calcolato in 17 milioni e 800 mila ettolitri, +20% rispetto al 2021. Salgono anche le importazioni di etichette straniere, +10%, ma in generale cresce la produzione dell’intero settore nel nostro Paese composto da 830 aziende che occupano almeno 120 mila operatori, in grado di generare un valore di 9 miliardi e 400 milioni di euro, lo 0,53% del Prodotto interno Lordo.
In questa realtà dalle estensive potenzialità non mancano le iniziative, fra degustazioni, incontri, confronti, presentazioni e concorsi. Settantadue le proposte arrivate alla Camera di Commercio per il terzo ‘Concorso per le migliori birre di Roma del Lazio-Premio Roma Birre Preziose’ 2023 suddivise nelle molteplici categorie. I riconoscimenti sono stati assegnati alle attività di tutte le province del Lazio. È stato anche un modo per valutare la situazione nell’intera regione di un settore in continuo e costante sviluppo sia nella qualità e nell’originalità che nelle produzioni, soprattutto artigianali.
Aumenta il numero delle imprese, dei locali specializzati e degli appassionati. Ad analizzare le proposte hanno contribuito, oltre ai rappresentanti delle camere di Commercio del Lazio, anche quelli di Assobirra, della CIA-Agricoltori Italiani, della CNA, della Confagricoltura, della Confesercenti, di Confimprese, della Coldiretti, di Federbirra, della Federlazio, di Unionbirrai e di Unindustria. Ventiquattro realtà regionali hanno aderito all’iniziativa, “incentivo per l’imprenditoria giovanile e per lo sviluppo delle startup nel settore agroalimentare”, ha ricordato il presidente della Camera di Commercio Lorenzo Tagliavanti.
I premi sono stati consegnati alle attività romane ‘Pandia’ per la ‘Birra a bassa fermentazione’; ‘Baba Jaga’ per quella ‘ad alta fermentazione’ e per la ‘Migliore di interesse per i mercati nazionali ed esteri’; ‘Moka Brown’ per la ‘speciale e innovativa, per la ‘produzione da giovane imprenditore’ e da ‘impresa femminile’; ‘Artisan’ per la ‘Migliore carta delle birre’ e a ‘Papanero Rum Barrel Aged’ per la ‘confezione’.
Nella provincia pontina riflettori rivolti su ‘Honey’ di Aprilia. A Rieti gloria per ‘Checkpoint Charlie’. Nella zona di Frosinone l’apprezzamento è stato per la ‘Migliore birra storica’, ‘Alba’, in particolare per l’azienda agricola Albaneta Tenuta di Montecassino di Miri Daniele Vittorio. ‘Birre natalizie, ricorrenze con produzione limitata’ è stato il premio consegnato al ‘Papanero Rum Barrell Aged’ di Roma. Per il ‘Migliore articolo dell’anno’ è stato segnalato Salvatore Cosenza per ‘Lo strano caso della birra piccola a 400 euro’.