Una stagione di rilancio

Il Teatro di Roma, l”Argentina’, è una Fondazione con i palcoscenici dell'”India’, del ‘Torlonia’ e, in futuro, del ‘Valle’, chiuso per gli interventi di riqualificazione

 

‘Una stagione di rilancio’ è lo slogan che accompagna la stagione 2023/2024 del Teatro ‘Argentina’, ma anche ‘di Roma’ e ‘Nazionale’, che vedrà la trasformazione da Associazione a Fondazione. Un iter iniziato nel novembre del 2021 con l’incarico di commissario straordinario affidato prima a Gianluca Sole e, poi, passato dallo scorso dicembre a Giovanna Marinelli, che, praticamente, ha esaurito il compito con la presentazione del prossimo cartellone avvenuto alla presenza, fra gli altri, del responsabile della Commissione Cultura, Scienza e istruzione della Camera Federico Mollicone, dell’assessore alla Cultura, alle Pari Opportunità, alle Politiche Giovanili, alla Famiglia e al Servizio Civile della Regione Lazio Simona Renata Baldassarre e, naturalmente, di quello di Roma Capitale Miguel Gotor.
Il progetto per il Teatro di largo di Torre Argentina con “un modello giuridico più idoneo al raggiungimento degli obiettivi culturali”, coinvolge anche altri palcoscenici della capitale, quali l”India’, il ‘Torlonia’ e il ‘Valle’, che è in fase di completa riqualificazione. Tutte le altre realtà che erano identificate come ‘teatri di cintura’, passeranno nelle competenze gestionali di Zétema dopo le sollecitazioni espresse dagli stessi poli artistico-culturali. Nei prossimi mesi sarà nominato il Consiglio di Amministrazione e inizierà la selezione per il direttore generale.
Intanto nella “stagione del rilancio” il programma è arricchito da una ventina di spettacoli, fra cui alcuni corealizzati con il ‘RomaEuropaFestival’. Il sipario sarà alzato il 23 settembre e per un paio di serate sarà proposto ‘Lo zoo di vetro’ di Tennessee Williams, diretto da Ivo van Hove, con Isabelle Huppert, Justine Bachelet, Cyril Guei e Antoine Reinartz.
Il 10 e l’11 ottobre ‘Somnole’ con l’interpretazione e le coreografie di Boris Charmatz.
Il 18 e il 29 ottobre ‘Jerusalem’. Ideazione, regia, design e suono di Lemi Ponifasio, che ha curato anche le coreografie. Il concerto è di Al-Quds Adonis.
‘Un curioso accidente’ di Carlo Goldoni sarà in scena dal 31 ottobre al 19 novembre con Gabriele Lavia e Federica Di Martino. I testi delle canzoni sono dello stesso Lavia e le musiche di Andrea Nicolini.
Dal 23 novembre al 3 dicembre il programma propone ‘Il Ministero della Solitudine’. La regia è di Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni.
‘L’interpretazione dei sogni’ di e con Stefano Massini sarà in cartellone dal 5 al 21 dicembre. È ispirato e liberamente tratto dagli scritti di Sigmund Freud.
Le ‘Storie di Natale’ di Gianni Rodari, Bernard Friot, Robero Gandini e Andrea Valente saranno protagoniste dal 6 dicembre al 7 gennaio del 2024.
Il 26 e il 27 dicembre balletto in due atti di Amedeo Amodio, ‘Coppélia’, dai racconti di ETA Hoffmann.
L’ultimo giorno dell’anno e il primo del 2024 riservato a ‘Alles Walzer’ con Davide Dato star dell’Opera di Vienna. La scenografia è firmata da Renato Zanella.
Dal 10 al 21 gennaio ‘Clitennestra’, da ‘La casa dei nomi’ di Colm Tolbin. Adattamento e regia di Roberto Andò, fra gli altri, con Isabella Ragonese.
Dal 23 al 25 gennaio spazio a uno spettacolo realizzato con ‘Musica per Roma’ di Pesping Tom. Ideazione e regia di Franck Chartier.
‘L’albergo dei poveri’ di e con Massimo Popolizio è in cartellone dal 9 febbraio al 3 marzo. È tratto dall’opera di Maksim Gor’kij.
‘Ciarlatani’ di Pablo Remon, con Silvio Orlando, sarà in scena dal 5 al 17 marzo. La traduzione è stata affidata a Davide Carnevali da ‘Los Farsantes’.
Dal 22 al 28 marzo ‘L’origine del mondo-Ritratto di un interno’ scritto e diretto da Lucia Calamaro con Concita De Gregorio, Lucia Mascino e Alice Redini.
‘Cosi è (se vi pare)’ di Luigi Pirandello con Eros Pagni. Dal 3 al 14 aprile. La regia è di Luca De Fusco.
Altro classico. ‘La locandiera’ di Carlo Goldoni. Dal 17 al 28 aprile, per la regia di Antonio Latella. Sul palcoscenico anche Sonia Bergamasco.
Dal 7 al 19 maggio, ‘L’arte della commedia’ di Eduardo De Filippo. L’adattamento e la regia è di Fausto Russo Alesi.
Dal 23 maggio al 2 giugno, ‘Diari d’amore’. Due commedie, ‘Fragola e panna’ e ‘Dialogo’, di Natalia Ginzburg, per la regia di Nanni Moretti.
Il 9 giugno un ‘Saggio’ del Laboratorio Pilota del Piero Gabrielli. La regia è di Roberto Gandini.
Ad infarcire il programma l’inedita ‘Quando la scienza fa spettacolo: lo spazio. Incontri tra scienza e poesia’, dal 22 ottobre al 17 dicembre e la decima riproposizione, dal 14 gennaio al 14 aprile, di ‘Luce sull’archeologia 2024’.

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