Otto candidate, ma solo una sarà soddisfatta con una opportuna rivitalizzazione. Almeno per il momento. Anonima la preferenza da esprimere on-line (https://www.sanex.com/it-it) digitando un’unica volta sullo smartphone e sul personal computer. E fino al 9 ottobre con l’opportunità di un’aggiornata consultazione della risolutiva e decisiva classifica. L’iniziativa è sostenuta economicamente dal marchio Sanex del gruppo americano Colgate-Palmolive, che ha trovato l’ideale abbinamento fra la pulizia delle opere d’arte danneggiate dall’inclemenza del tempo e dallo smog delle città del nostro Paese con la tutela e il miglioramento delle condizioni dell’epidermide attraverso un originale catalogo di innovativi prodotti arrivati da una quarantina di giorni sugli scaffali dei punti vendita di Acqua&Sapone e Esselunga. Valorizzazione e salvaguardia dell’immenso patrimonio storico-artistico come comun denominatore della collaborazione fra l’azienda e Fondaco, impegnata da una quindicina d’anni nella consulenza, nella progettazione e negli interventi di restauro e manifestazioni culturali e guidata da Enrico Bressan. Cinque le regioni di riferimento: Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte e Toscana. Sulla lista per la scelta, la Statua di Pomona del Palazzo Ducale del Giardino a Parma; la Statua di ‘Madonna con Bambino’ della Chiesa di Sant’Egidio nella frazione reatina di Sommati, area di Amatrice e quella di Santa Teresa nella Chiesa romana degli Artisti; la Fontana del Delfino a Bergamo, la Statua di ‘Giovane donna che si nasconde fra le arcate’ a Monza e della Madonna del Coazzone del Castello Sforzesco a Milano; la Statua di Artemide di Palazzo Reale a Torino e la Statua della Venere di Milo dell’Accademia di Belle Arti a Firenze. Il recupero dovrebbe essere completato entro il prossimo gennaio, del 2020. Da ‘Libera l’arte’, slogan per accompagnare la meritoria iniziativa, a ‘Libera la tua pelle’ per sottolineare il legame con la produzione delle novità realizzate, dopo anni di ricerca e sperimentazione, nello stabilimento di Anzio, nell’hinterland della capitale, in grado di soddisfare le richieste di gran parte del mercato europeo. “È stato scelto questo sistema al posto della tradizionale campagna pubblicitaria”, ha rivelato Riccardo Ricci, vicepresidente e general manager per l’area meridionale del Vecchio Continente di Colgate-Palmolive. “Un modo diverso di comunicare” la commercializzazione delle nuove confezioni testate in collaborazione con i dermatologi, fra cui il professor Enzo Berardesca. “I bagnoschiuma, i detergenti, i deodoranti, i saponi e gli shampoo Sanex sono stati realizzati riducendo al minimo le sostanze chimiche non necessarie e gli allergenici proprio per la protezione della pelle così da poter essere liberata dagli effetti dovuti all’inquinamento e agli agenti esterni, come lo stress o l’uso di prodotti con ingredienti particolarmente aggressivi”. Colgate-Palmolive, fondata negli Stati Uniti nel 1806 e presente in oltre duecento paesi e in grado di occupare quasi 38 mila persone, è già impegnata nella riduzione dell’uso della plastica negli imballaggi. L’obiettivo è di arrivare entro il 2025 alla completa possibilità di riciclo delle confezioni. Lo stabilimento di Anzio, fra l’altro, è energicamente autosufficiente e ha predisposto un sofisticato impianto per la depurazione e il recupero dell’acqua di scarto. I prodotti del gruppo americano soddisfano, praticamente, le richieste per ogni settore della cura del corpo. Sanex, invece, fondato in Spagna nel 1984 e acquisito da una decina d’anni dalla multinazionale americana, ha continuamente sviluppato soluzioni all’avanguardia. Fondaco da Venezia ha allargato orizzonti e coinvolgimenti sempre per la tutela del patrimonio culturale nazionale. Un centinaio, finora, gli interventi e le collaborazioni per restauri, manifestazioni ed eventi sia con le amministrazioni pubbliche che con le realtà private. Ed anche in questa occasione è stata rinnovata l’esperienza e la collaborazione fra pubblico e privato.
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