Dopo il debutto a Brescia nel marzo 2018 viene presentato ora in tournée nazionale Shakespeare/Sonetti, lo spettacolo firmato e interpretato da Valter Malosti e prodotto da TPE – Teatro Piemonte Europa, Centro Teatrale Bresciano e Teatro di Dioniso. Non si tratta di una semplice lettura scenica del canzoniere del Bardo. È uno spettacolo innovativo e trasversale, giocato su combinazioni imprevedibili di movimento e parola, in perenne dialogo con la musica e il suono. Una ricerca sul linguaggio poetico di Shakespeare che prende le mosse dalla nuova versione italiana delle poesie, preparata e adattata per la scena da Fabrizio Sinisi e Valter Malosti, con la regia dello stesso Malosti e le coreografie di Michela Lucenti. In scena, Malosti dà corpo ai caratteri evocati dal testo: un uomo maturo, un giovane e una donna. Con lui (io narrante, poeta e clown-buffone), Michela Lucenti inquietante Dark Lady, Maurizio Camilli nei panni del Poeta rivale, Marcello Spinetta il giovane ragazzo ed Elena Serra la misteriosa S. L’avvolgente e complesso progetto sonoro, firmato dallo stesso Malosti, ingloba celebri canzoni di Domenico Modugno. Con Shakespeare/Sonetti Valter Malosti conclude nel migliore dei modi la sua trilogia sullo Shakespeare «non teatrale» iniziato con i due poemetti, Venere e Adone e Lo stupro di Lucrezia, riproposti lo scorso settembre per la prima volta insieme nello straordinario sfondo della Sala di Diana alla Reggia di Venaria Reale (To), Patrimonio Unesco. I 154 Sonetti di Shakespeare sono stati definiti il suo «complesso e segreto romanzo d’amore» e al tempo stesso «la più estrema e dolorosa tra le sue tragedie». Enigma filologico, impenetrabile documento, lettera d’amore a un destinatario sconosciuto, i Sonetti di Shakespeare diventano qui a pieno titolo uno dei testi teatrali shakespeariani. L’ordine dei componimenti viene ricostruito in una nuova lingua e una nuova drammaturgia, un complesso romanzo d’amore con quattro figure e una sola voce: con il Narratore dei Sonetti Shakespeare crea infatti uno dei suoi grandi protagonisti, un personaggio clownesco e sboccato, straziante e disperato, di allucinata modernità. Una fra le più complesse e grandiose opere di poesia dell’età moderna diventa in questo spettacolo un altare sacrificale, un evento di grazia e furore, canto e lamento, beffa e bestemmia, che anticipa i grandi canzonieri d’amore del Novecento, da Auden a Pasolini, da Salinas a Testori. Patetico e disperato è l’amore che nei Sonetti si racconta, un amore tanto limpido quanto squilibrato, infelice, fuori asse: l’amore di un uomo ormai maturo nei confronti di uno molto più giovane e bello, un vecchio poeta disposto anche a coprirsi di ridicolo, a rendersi buffone agli occhi della gente, pur di esprimere il suo sentimento, affermandolo in un gesto plateale e spudorato: la poesia. Il Narratore fa della sua poesia il suo stesso palcoscenico. Come accade nella tradizione popolare, la parola diventa non solo lo strumento di un dialogo, ma il luogo di una performance: invocazione, elegia, preghiera, lamento, dichiarazione. Orario spettacoli: dal 12 al 17 marzo, dal martedì al sabato ore 21:00 – domenica ore 18:00. Teatro Vascello – Via Giacinto Carini, 78 – Roma. Biglietti: Intero € 20; Ridotto € 10. Tel. 06.5881021/06.5898031 – www.teatrovascello.it
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