Numerosi palcoscenici cittadini ospitano gli spettacoli multietnici del ‘RomaEuropaFestival’ 2018
Sarà ‘Kirana’, lo spettacolo firmato dal coreografo del Burkina Faso Serge Aimé Coulibaly; dalla cantante maliana Rokia Traoré e dallo studioso-scrittore Felwine Sarr ad alzare il sipario al Teatro Argentina il prossimo 19 settembre l’edizione 2018 del ‘RomaEuropaFestival’. La rappresentazione sarà riproposta sul centralissimo palcoscenico della capitale fino al 22 settembre, in pratica per l’intero periodo dell’ormai tradizionale rassegna arrivata alla trentatreesima edizione. Karina è il nome della leggendaria località situata nell’attuale Mali dove si è consumato l’ultimo scontro da cui è nato l’impero mandingo. Serge Aimé Coulibaly ha preso parte con Monique Veaute e Fabrizio Grifasi, rispettivamente presidente e direttore generale e artistico della Fondazione RomaEuropa, per confermare l’incontro fra i due continenti nelle giornate del Festival caratterizzate da una serie lunghissima di proposte: 27 gli scenari, che ospiteranno 68 progetti. 168 le repliche, al di là delle mostre, installazioni, convegni, incontri e confronti e percorsi di formazione. Una quarantina le prime assolute nazionali, quasi trenta i programmi allargati a tutto il mondo e dieci coproduzioni. Una manifestazione che amplia sempre più i confini e gli orizzonti. La conferma è testimoniata fin dalla giornata inaugurale con la Faso Dance Théatre, i testi di Felwine Sarr e le note dell’icona della world music Rokia Traoré. |