Giunto alla sua ottava edizione, il Festival Inventaria – La festa del teatro off, organizzato da artisti per artisti, si è affermato come l’evento di chiusura della stagione teatrale capitolina mantenendo il proprio focus sulla drammaturgia contemporanea e sulla pluralità dei linguaggi ospitati. Quest’anno Inventaria avrà luogo nei quattro principali teatri off di tre diversi quartieri della Capitale: Teatro Argot Studio e Teatro Trastevere (Trastevere), Carrozzerie n.o.t. (Ostiense) e Studio Uno (Torpignattara) e si articolerà in quattro sezioni di concorso (Spettacoli, Monologhi/Performance, Corti teatrali e la nuova sezione Demo dedicata agli studi e ai progetti in itinere) e una fuori concorso. Ventuno le proposte in concorso selezionate tra le oltre 400 candidature pervenute da tutta Italia e dall’estero, per offrire un ventaglio quanto più ampio possibile della scena teatrale off per linguaggi e generi. In aggiunta, cinque proposte fuori concorso: due spettacoli ospiti, il ritorno dello spettacolo vincitore dell’edizione 2017, e la presentazione dei due spettacoli tratti dai testi vincitori ex aequo del Premio di drammaturgia DCQ-Giuliano Gennaio 2016 (VII ed.). Otto edizioni all’insegna dell’indipendenza – il Festival, organizzato dalla compagnia DoveComeQuando, è interamente autofinanziato – e della sostenibilità: una formula accorta che ha consentito alla manifestazione di passare dalle 6 compagnie della prima edizione alle 25 di quella attuale e da 1 a 5 sezioni. Il trend espansivo è confermato anche dall’arricchimento del parco premi: 25 date complessive in palio (oltre a premi di altra natura) rese possibili da teatri partner quali Teatrino Zero e Teatro a l’Avogaria (Veneto), Il Sipario Strappato (Liguria), Camere d’aria (Emilia Romagna), Spazio Teatrale Allincontro (Toscana), Matutateatro e Sala RomaTeatri (Lazio), Nastro di Mobius e Teatro Primo (Calabria), Clan Off e Teatro dei Naviganti (Sicilia), oltre ad altre realtà quali il Roma Fringe Festival, Dino Audino Editore e Scriptdoctor & Playdoctor. A proposito di trend positivo: “L’anno scorso, dopo la chiusura a stagione in corso del Teatro dell’Orologio che avrebbe dovuto ospitarci, abbiamo triplicato gli sforzi per reinventare Inventaria portando il festival in tre quartieri diversi, e ci siamo riusciti grazie anche a Teatro Argot Studio, Carrozzerie n.o.t. e Teatro Studio Uno, che ci hanno accolti a braccia aperte. Visto l’eccezionale riscontro, la formula è stata confermata e, com’è nel nostro DNA, ampliata, coinvolgendo anche il Teatro Trastevere e moltiplicando il numero di teatri ed enti partner in tutta Italia per ampliare e rendere più interessante il parco premi.” (Pietro Dattola, direttore artistico). Per info: www.dovecomequando.net/inventaria2017
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