3 milioni di euro per il settore dell’artigianato da parte della Regione Lazio. A chiedere sostegni economici saranno sia le imprese operative su tutto il territorio regionale che i consorzi e le aggregazioni temporanee, da cinque a dieci realtà produttive. L’iniziativa è stata illustrata nel suggestivo scenario romano del Tempio di Adriano di piazza di Pietra dal presidente della Regione Nicola Zingaretti e da quello di Unioncamere del Lazio Lorenzo Tagliavanti e dall’assessore Guido Fabiani. L’obiettivo è di allargare e facilitare l’innovazione delle imprese artigiane per una maggiore competitività attraverso le più aggiornate tecnologie. Questo dovrebbe portare anche all’apertura di nuovi canali commerciali per via telematica, allo sviluppo delle lavorazioni sempre più attuali e all’ammodernamento organizzativo delle varie imprese della regione. Le nuove tecnologie, infatti, consentono una presenza e una partecipazione praticamente in tempo reale e contemporanea in ogni angolo del pianeta. Un’offerta mondiale a favore della partecipazione e della concorrenza. In questi ultimi anni, anche per il quasi interminabile periodo di difficoltà economica, sono state create altre professioni, nuovi lavori e ulteriori interessi e specializzazione. I progetti imprenditoriali agevolabili riguardano l’innovazione tecnologica, organizzativa e commerciale delle imprese e l’apertura di altri canali per via telematica e la creatività e lo sviluppo delle nuove lavorazioni. Il sostegno, comunque, non può superare l’80% delle cosiddette ‘spese ammesse’. Le richieste, da far arrivare dal 6 febbraio al 15 e al 17 maggio del 2018 a seconda della linea di intervento, saranno valutate da una particolare commissione di valutazione seguendo l’ordine cronologico di protocollo delle PEC. Le ‘spese ammissibili’ riguardano, fra l’altro, gli investimenti per macchinari; impianti produttivi; hardware e attrezzature tecnologiche; interventi edili; programmi informatici; brevetti; licenze e know how concernenti nuove tecnologie di prodotti e servizi funzionali al progetto e consulenze tecniche. Altri 2 milioni e 200 mila euro sono previsti sempre dalla Regione Lazio per il sostegno dei processi di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese delle cinque province, Frosinone, Latina, Rieti, Roma e Viterbo. Rafforzare la competitività del sistema produttivo regionale è l’essenziale traguardo da tagliare attraverso la partecipazione a manifestazioni fieristiche, saloni internazionali, eventi commerciali all’estero, l’acquisizione di servizi specialistici da qualificati fornitori e altre attività per migliorare la qualità della struttura aziendale, delle esportazioni e di accordi con clienti o partner oltreconfine. Le richieste dovranno essere presentate telematicamente dal prossimo 13 febbraio e con la PEC dal primo giorno di marzo al 24 maggio del 2018.
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