
Dal 22 al 30 marzo festeggia le 425 edizioni. Da quest’anno è promossa e organizzata direttamente dal Comune, che ha allargato il generale interesse e i confini geografici. Oltre 140 gli stand, in aumento rispetto allo scorso anno
È una delle più antiche e storiche del nostro Paese. A Grottaferrata la Fiera celebra i 425 appuntamenti fra tradizioni e innovazioni, in quanto per l’occasione ha esteso l’interesse delle proposte merceologiche, commerciali, produttive e geografiche superando i consueti confini dei Castelli Romani e volgendo lo sguardo al territorio regionale del Lazio e all’intera penisola con l’ambizione di coinvolgere in futuro anche le realtà internazionali. Le novità, fra l’altro, erano state annunciate nel 2024 dallo stesso sindaco Mirko Di Bernardo e sono state illustrate nella capitale, nell’aula ‘Giorgio Fregosi’ di Palazzo Valentini.
Dal 22 al 30 marzo, nell’ampio spazio con vista sulla suggestiva Abbazia di San Nilo, saranno allestiti oltre 140 stand. Lo scorso anno erano 85. La Fiera, dal 2025 gestita completamente dall’amministrazione comunale di Grottaferrata attraverso un’apposita Fondazione, occuperà un’area di almeno 10 mila metri/quadrati di cui quasi 2 mila e 800 metri/quadrati coperti. 700 metri/quadrati saranno destinati alle prelibatezze enogastronomiche di quasi tutte le regioni della nostra penisola.
Intenso e articolato il programma della manifestazione che affiancherà il tour esplorativo dei visitatori. Le ore mattutine saranno riservate ai giovani e ai giovanissimi studenti, che attraverso originali iniziative saranno coinvolti nell’area dedicata alle proprietà delle molteplici produzioni, al benessere offerto dall’agroalimentare e alla sostenibilità ambientale. Ai laboratori collaboreranno l’Università della ‘Sapienza’ e, fra gli altri, alcuni chef, che saranno protagonisti anche nelle serate della rassegna. I frequentatori delle classi delle medie potranno partecipare anche a un concorso fotografico, ‘Tutti i colori di Grottaferrata’.
Gli incontri, i confronti, gli approfondimenti, le degustazioni nel ‘Salone del Gusto’ con l’Associazione dei Ristoratori del Castelli Romani, l’arte calligrafica antica a cura della Scuola Italiana Amanuensi di San Daniele del Friuli in collaborazione con il Gruppo di Azione Locale ‘Colli Albani- Bruno Martellotta’, animeranno le giornate della Fiera di Grottaferrata. Il 23 marzo, alle ore 17, è previsto un talk con Sigfrido Ranucci anche per la presentazione del libro ‘La scelta’. Le frequenze di Radio Radio assicureranno la diffusione con collegamenti periodici pomeridiani.
L’allargamento e l’arricchimento del cartellone prevede anche l’approfondimento in merito a ‘Manovre di disostruzione infantile’ promosso dalla Croce Rossa Comitato Tusculum, al cinema ‘Alfellini’, che è stato acquistato dal Comune di Grottaferrata. Il tradizionale taglio del nastro sarà accompagnato dalle note della Banda musicale di Mentana con la presenza anche dei padri basiliani dell’Abbazia che porteranno l’icona sacra della Vergine conservata nella chiesa di Santa Maria e dei sindaci delle città gemellate con Grottaferrata, Patrice Donati della svizzera Vandoeuvre e Nikitas Tsampalakis della greca Patmos. La ‘Butterfly Eden-La Casa delle farfalle’ ospiterà anche il progetto internazionale ‘Divertor Tokamak Test’ dedicato all’energia pulita da fusione. Sarà anche posizionato oltre un chilometro di luminarie.
Alla presentazione di Palazzo Valentini hanno offerto il rispettivo contributo anche Tiziana Biolghini della Città Metropolitana di Roma Capitale, il sindaco di Grottaferrata Mirko Di Bernardo, l’assessore alle Attività Produttive Luigi Spalletta, il presidente della specifica Commissione Michele Mazza, la delegata alla Fiera Veronica Pavani e quello alle Politiche Agricole Fabrizio De Antoni.