È in bellamostra in una luminosa mattina di fine maggio a Roma, nella centralissima piazza del Popolo, anche se la partecipazione del sole è ancora part-time. La Coppa del Campionato Europeo conquistata dalla nazionale azzurra della pallavolo maschile guidata da Ferdinando De Giorgi, detto ‘Fefè’, dopo un’Olimpiade al di sotto delle attese, è in Italia ed è la star nelle città dove saranno ospitate le partite dal 28 agosto al 16 settembre: Firenze, Roma, Bari, Perugia, Ancona, Bologna, Verona, Milano e Torino, in ordine di apparizione. L”EuroVolley Tour’, fino al 21 giugno, toccherà anche Prato e Valsugana per alcuni appuntamenti a livello giovanile. Dopo la tappa nel capoluogo toscano il trofeo splende nella capitale e riflette le ambizioni degli azzurri, che sono di confermare gelosamente le attuali condizioni. La Coppa sarà consegnata il prossimo 16 settembre al Palazzo dello Sport dell’EUR alla squadra vincente dell’Europeo. Questa edizione, la trentatreesima della serie, sono organizzati congiuntamente da Bulgaria, Israele, Italia e Macedonia del Nord. La nazionale di De Giorgi giocherà l’intero torneo nei palasport delle città italiane. L”Unipol Arena’ di Bologna accoglierà gli azzurri il 28 agosto per la sfida contro il Belgio, poi sarà Perugia a sostenere la nazionale opposta all’Estonia il 31 agosto e alla Serbia il 1° settembre. Ancona palcoscenico delle ultime due sfide, il 4 settembre alla Svizzera e il 6 settembre alla Germania. A Bari sono previsti gli ottavi e i quarti di finale e a Roma, nel Palazzo dello Sport dell’EUR, l’epilogo con la cosiddetta ‘final four’. Dal 14 al 16 settembre semifinali e finali. Quattro i gironi che dividono le ventiquattro selezioni. Gli azzurri sono nella pool ‘A’; nella ‘B’ la Bulgaria ospiterà la Croazia, la Finlandia, la Slovenia, la Spagna e l’Ucraina; in quella ‘C’ la Macedonia del Nord aspetterà la Danimarca, il Montenegro, l’Olanda, la Polonia e la Repubblica Ceka e nella ‘D’ Israele incrocerà la Francia, la Grecia, il Portogallo, la Romania e la Turchia. L’ormai collaudata formula prevede il passaggio del turno delle prime quattro di ogni raggruppamento per iniziare il viaggio degli scontri a eliminazione diretta. Solo due, quindi, le eliminate. Le altre sedici andranno avanti con accoppiamenti incrociati della migliore con la quarta di un altro girone. ‘A’-‘C’ e ‘B’-‘D’. Il primo Europeo è stato consumato proprio in Italia, nel 1948. Sei le iscritte. Podio con Cecoslovacchia, Francia e Italia. Dal 2019 sono diventate ventiquattro a partecipare alla fase finale con un poker di paesi organizzatori. Nel 2021 è stato abbracciato da Estonia, Finlandia, Polonia e Repubblica Ceka. In quindici hanno conquistato almeno una medaglia, l’Italia quattordici e la metà del metallo più prezioso, quello d’oro, associato al massimo titolo, poi quattro d’argento e tre di bronzo. La Russia ha vinto in quattordici occasioni, dodici come Unione Sovietica; la Repubblica Ceka come Cecoslovacchia e la Serbia, una con la maglia della Jugoslavia e per tre volte sono saliti sul gradino più alto del podio. Gloria, onori e inni nazionali suonati per una volta alla Francia, all’Olanda, alla Polonia, alla Romania e alla Spagna. Nella finale dell’edizione targata 2021 l’Italia ha superato la Slovenia per 3 a 2 con Anziani, Balaso, Bottolo, Cortesia, Galassi, Giannelli, Lavia, Michieletto, Piccinelli, Pinali, Recine, Ricci, Romanò e Sbertoli. A Roma erano presenti, fra gli altri, il vertice della pallavolo mondiale e italiana rappresentato da Ari S. Graca Filho, Renato Arena e Giuseppe Manfredi; ‘Mister secolo’, lo scorso, Lorenzo Bernardi, il brasiliano Giba, l’assessore comunale ai Grandi Eventi, allo Sport, al Turismo e alla Moda Alessandro Onorato e il presidente della Commissione Cultura, Spettacolo, Sport e Turismo della Regione Lazio Luciano Crea. La giornata è continuata allo Stadio dei Marmi invasa per la tappa romana del Volley S3 dove è stato sottoscritto un protocollo di collaborazione fra la Federazione Italiana Pallavolo e quella Internazionale. Manfredi e Greca Filho, con la partecipazione del presidente del CONI Giovanni Malagò, hanno raggiunto una intesa per varare iniziative a sostegno delle federazioni di pallavolo. Al centro dell’accordo il trasferimento delle conoscenze, la disponibilità a fornire strutture e materiali, la condivisione di figure professionali ed esperti di vari settori e la promozione della disciplina attraverso alcuni ‘ambasciatori’, in particolare gli ex protagonisti del parquet con la rete fra un sestetto e l’altro.
|